Petrolio: Aie taglia previsioni sulla domanda nel 2024-25
L’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) ha annunciato una revisione al ribasso delle sue previsioni riguardanti la crescita della domanda di petrolio per l’anno in corso, indicando che l’incremento previsto sarà inferiore a quanto stimato in precedenza. Secondo l’organizzazione, questo è dovuto al processo di ripresa seguito alla pandemia e all’impennata nell’adozione dei veicoli elettrici, fattori che influenzano negativamente i consumi.
Nel dettaglio, la crescita della domanda di petrolio è ora attesa a 1,2 milioni di barili al giorno, una riduzione rispetto ai 1,3 milioni di barili al giorno previsti inizialmente. L’ente prevede che il consumo medio giornaliero si attesterà sui 103,2 milioni di barili.
Inoltre, l’Aie ha osservato che la domanda ha mostrato segni di rallentamento fin dall’inizio dell’anno, con un aumento di soli 1,6 milioni di barili al giorno nel primo trimestre, cifra che si colloca al di sotto delle aspettative a causa di una debole distribuzione nei paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Fenomeni come un clima insolitamente caldo hanno contribuito a ridurre il bisogno di riscaldamento, mentre una diminuzione della produzione industriale nelle economie avanzate ha inciso sulla richiesta di combustibili industriali.
Per quanto riguarda il futuro, si prevede che la crescita della domanda di petrolio rallenterà ulteriormente, attestandosi a 1,1 milioni di barili al giorno nel 2025, con un consumo totale previsto in media a 104,3 milioni di barili al giorno. Tale rallentamento è attribuito principalmente alla normalizzazione post-pandemica dei livelli di crescita e agli effetti della crisi energetica scaturita dall’invasione russa dell’Ucraina.