I titoli del giorno a Piazza Affari: Saipem guida i rialzi, focus buyback UniCredit
Rimbalzano le Borse europee dopo la chiusura positiva di Wall Street e all’indomani della riunione della Banca centrale europea (Bce). Da Francoforte la presidente Christine Lagarde ha lasciato la porta aperta per un primo taglio dei tassi, condizionato come sempre dall’andamento dei prossimi dati (soprattutto quelli sull’inflazione).
“Durante la conferenza stampa della banca centrale, la presidente Lagarde è rimasta sulle sue posizioni riaffermando l’assoluta indipendenza dalla Fed, e ricordando che il mese di giugno sarà cruciale perché arriveranno le nuove proiezioni per l’anno in corso”, sottolinea Saverio Berlinzani, analista senior di ActivTrades.
Sui mercati si guarda poi all’imminente avvio della stagione delle trimestrali a Wall Street, con alcune delle principali banche pronte al test utili già oggi. In calendario i numeri del primo trimestre di JPMorgan, ma anche Citigroup e Wells Fargo.
Secondo Ben Laidler, Global markets strategist di eToro, “possiamo aspettarci che l’attenzione alla guidance del management sostenga il loro rally a due cifre di quest’anno. Gli utili delle grandi banche Usa sono stimati in calo del 20% e fare da zavorra dovrebbero essere le banche regionali”. In particolare, l’esperto spiega che il peso è dato da “una combinazione di debolezza dell’attività sui mercati dei capitali, una compressione dei margini di profitto dovuta al recupero dei tassi di deposito rispetto ai tassi di prestito e un aumento degli accantonamenti precauzionali sui prestiti”.
Anche a Piazza Affari sono tornati gli acquisti, con il Ftse Mib che è tornato a vbiaggiare sopra la soglia dei 34mila punti. In questo momento l’indice sale di circa l’1% 34.076,52 punti, con il titolo Saipem tra i migliori. Sotto la lente oggi anche i bancari.
Saipem, la corsa prosegue: le indicazioni degli analisti aspettando la trimestrale
Prosegue la corsa di Saipem a Piazza Affari. Dopo il balzo di ieri, anche oggi il titolo si mette in evidenza tra i migliori titoli del Ftse Mib grazie a un rialzo di oltre il 3%. A sostenere l’azione, che sta limando i guadagni rispetto allo sprint inziale, le positive indicazioni che stanno arrivando dagli analisti in vista della presentazione dei numeri del primo trimestre in calendario il prossimo 22 aprile (conference call prevista il 23 aprile). In particolare, gli analisti di Equita hanno anticipato di attendersi per Saipem “una performance nel primo trimestre che continui a mostrare un buon momentum degli utili grazie al business offshore”. E se Equita conferma il rating hold (tenere in portafoglio), gli esperti di JPMorgan hanno alzato il prezzo obiettivo a 3,2 euro dal precedente 3 e hanno reiterato il rating a overweight.
Secondo le stime della banca d’affari Usa ls società italiana dovrebbe registrare per i primi tre mesi dell’anno un Ebitda di 268 milioni di euro, circa un 3% sopra il consensus Bloomberg.
Nel complesso, la view degli analisti resta ben impostata per Saipem. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Saipem un prezzo obiettivo a 2,57 euro con potenziale upside di circa il 5%. Da inizio anno il titolo è salito di oltre il 64%, il migliore dell’indice FTSE MIB. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per la big del settore oil di Piazza Affari il 77,3% di giudizi Buy e il 22,7% Hold, mentre nessun analista dice sell.
Banche sotto i riflettori, l’annuncio di UniCredit
Banche sotto i riflettori oggi all’indomani della Bce che lasciato i tassi invariati e con la prospettiva, ancora valida, di un primo taglio a giugno, e in vista dei numeri trimestrali di JPMorgan&Co. Segno positivo per Mps che avanza di circa l’1,3%, mentre Intesa Sanpaolo e UniCredit salgono di oltre l’1,5%.
Tra i singoli titoli del comparto bancario del Ftse Mib si guarda a UniCredit che ieri a mercati chiusi ha annunciato di aver ricevuto l’autorizzazione della Bce per l’esecuzione della parte restante del programma di riacquisto di azioni proprie 2023 per un massimo di 3.085 milioni di euro.
L’approvazione si è basata sulle informazioni finanziarie, fornite dalla società, che hanno dimostrato la solidità del capitale e la resilienza del modello in scenari di stress. Nel dettaglio, la banca guidata da Orcel indica che la prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie per il 2023, per un importo di 2.500 milioni di euro, si è conclusa il 7 marzo 2024. Insieme al dividendo proposto, spiega ancora UniCredit, “questo porta a una distribuzione totale per il 2023 di 8,6 miliardi di euro: un aumento di circa 3,35 miliardi di euro rispetto al 2022”. “Proforma per questa distribuzione il CET1 ratio di UniCredit è pari al 15,9% a fine 2023”.