Dividendi 2024: 22 aprile prima data clou, UniCredit e Banco Bpm in prima fila
Piazza Affari al primo importante appuntamento dell’anno in termini di dividendi. Se la data clou è il 20 maggio 2024 quando numerose delle società del Ftse Mib staccheranno il dividendo, l’altra data da cerchiare in rosso è quella di oggi lunedì 22 aprile, quando diverse big del Ftse Mib si appresteranno a staccare la cedola. Tra queste si presentano a questo primo appuntamento con la cedola due big bank italiane: UniCredit e Banco Bpm.
Intanto l’effetto stacco cedola pesa su Piazza Affari: l’indice Ftse Mib cede oltre un punto percentuale poco prima delle 10. Come detto sono 8 le blue chip del paniere principale che staccano il dividendo, con un impatto sull’indice pari all’1,53%.
Tornando al calendario della prossima settimana, vediamo ora quali sono le 8 società del Ftse Mib che annunciano i dividendi e facciamo anche il punto su cosa sono i dividendi e perché sono considerati importanti nel mondo della finanza.
Calendario dividendi aprile 2024
Di seguito ecco sono le società del Ftse Mib che staccano il dividendo il 22 aprile 2024.
- Banca Mediolanum: data stacco 22 aprile 2024- data pagamento 24 aprile 2024; dividendo a 0,7 euro
- Banco BPM: data stacco 22 aprile 2024- data pagamento 24 aprile 2024; dividendo a 0,56 euro
- Campari: data stacco 22 aprile – data pagamento 24 aprile 2024: dividendo a 0,065 euro
- Ferrari: data stacco 22 aprile 2024- data pagamento 3 maggio 2024; dividendo a 2,443 euro
- Iveco: data stacco 22 aprile 2024- data pagamento 24 aprile 2024; dividendo a 0,22 euro
- Prysmian: data stacco 22 aprile 2024- data pagamento 24 aprile 2024; dividendo a 0,7 euro
- Stellantis: data stacco 22 aprile 2024- data pagamento 3 maggio 2024; dividendo a 1,55 euro
- UniCredit: data stacco 22 aprile 2024- data pagamento 22 maggio 2024; dividendo a 1,8029 euro
Dividendi: cosa sono
Il dividendo è la distribuzione degli utili aziendali agli azionisti. I pagamenti e gli importi dei dividendi sono stabiliti dal consiglio di amministrazione di una società. Sebbene i dividendi in contanti siano comuni, i dividendi possono essere emessi anche sotto forma di azioni.
In altre parole il dividendo può essere definito “una ricompensa” pagata agli azionisti per il loro investimento nel capitale di una società, e di solito proviene dagli utili netti della società. Per gli investitori, i dividendi rappresentano un’attività, ma per la società sono indicati come una passività. Anche se gli utili possono essere mantenuti all’interno dell’azienda come utili non distribuiti da utilizzare per le attività commerciali in corso e future, una parte residua può essere assegnata agli azionisti come dividendo.
I dividendi sono spesso attesi dagli azionisti, ma sono anche un segnale positivo per il mercato sulle prospettive dell’azienda stessa. Il pagamento dei dividendi si riflette positivamente su un’azienda e contribuisce a mantenere la fiducia degli investitori. Un annuncio di distribuzione di dividendi di valore elevato rappresenta anche un indicatore positivo dello stato di salute della società, soprattutto in termini di profitti. Tuttavia, una riduzione dell’importo dei dividendi o una decisione di non pagarli può non tradursi necessariamente in una cattiva notizia per una società. Il management potrebbe decidere di destinare quel denaro a un progetto specifico, magari ad alto rendimento, che potrebbe avere il potenziale di far crescere i profitti degli azionisti nel lungo periodo.