Piazza Affari cauta aspettando la Fed, focus su Terna e Poste
Avvio prudente per le borse europee, con Parigi in calo (-0,7%) frenata dal lusso. A Piazza Affari, Ftse Mib poco mosso (-0,1%) in area 34.230 punti, con Terna (+5,3%) in luce dopo il nuovo piano strategico, seguita da Snam (+1,3%), Banco Bpm (+1,2%) e Banca Popolare di Sondrio (+1,2%). In calo invece Poste Italiane (-2,8%) dopo il piano 2024-28, Brunello Cucinelli (-1,4%) e Moncler (-1,3%), complici i dati deboli di Gucci in Asia.
Focus sulle banche centrali, in attesa questa sera delle delibere della Federal Reserve. Il Fomc lascerà i costi di finanziamento invariati, ma diffonderà le proiezioni aggiornate dei funzionari sui tassi (il cosiddetto dot-plot) e potrebbe annunciare novità sul bilancio, nell’ambito del processo di riduzione della liquidità sul mercato.
Dall’agenda macro sono giunti i dati sull’inflazione del Regno Unito, in calo oltre le attese a febbraio. Su base annua, il Cpi è cresciuto del 3,4%, al di sotto del 3,5% atteso e in discesa dal 4% di gennaio. L’inflazione core si attesta al 4,5%, a fronte del 4,6% del consenus e del 5,1% precedente.
In programma anche la produzione industriale dell’Italia e la fiducia dei consumatori statunitensi.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si si attesta a 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,65% e quello del Bund al 2,42%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent torna sotto gli 87 dollari al barile, in attesa dei dati americani sulle scorte. Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,086 e dollaro/yen in aumento a 151,5 yen per dollaro.