Poste Italiane: novità dividendi, utili e la “SuperApp” nel nuovo piano al 2028
Poste Italiane ha alzato il velo questa mattina sul nuovo piano strategico quinquennale “2024 – 2028 Strategic Plan – The connecting platform”, che oggi verrà illustrato dal management guidato da Matteo Del Fante alla comunità finanziaria. Attenzione massima alle novità in arrivo dai dividendi ma anche ai target finanziari contenuti nel nuovo business plan che è stato “disegnato per prosperare sulle solide fondamenta poste con i piani ‘Deliver22’ e ‘2024 Sustain & Innovate'”.
Titolo Poste in calo
Fredda l’accoglienza del mercato: il titolo Poste Italiane ha iniziato la giornata in rosso, mostrando un calo di circa l’1,6%. L’azione, che ieri si era avvicinata a infrangere la soglia dei 12 euro, ora scivola a quota 11,74 euro e si posiziona tra i peggiori titoli del Ftse Mib.
“Il nuovo business plan di Poste si caratterizza per target finanziari su Ebit/net Income (Cagr 4%) complessivamente in linea/leggermente inferiori alle nostre attese (e a quelle di consensus), mentre migliori sul fronte della remunerazione (DPS Cagr 7%)”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione buy su Poste, con target price di 12,5 euro.
Sorpresa dividendi e i numeri chiave del piano
Il consiglio di amministrazione di Poste Italiane, presieduto da Silvia Maria Rovere, ha esaminato e approvato ieri la relazione finanziaria annuale per il 2023 – contenente sia il bilancio d’esercizio di Poste Italiane sia il bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane per il 2023 – che conferma i risultati preliminari consolidati per il 2023 annunciati lo scorso 29 febbraio, e ha dato il via libera al piano strategico quinquennale “2024 – 2028 Strategic Plan – The connecting platform”.
Una delle voci più attese è quella della cedola. In particolare, il gruppo punta a “incremento sostenibile di cassa e capitale alla base di un’ampia e diversificata distribuzione a monte dei dividendi da parte delle controllate, a sostegno di una accresciuta politica di dividendi del gruppo”. Di fatto, si passa da un dividendo proposto per azione pari a 0,80 euro nel 2023 a non meno di 1 euro (DPS) a partire dal 2026, che cresce dal 2023 del 7% annuo con almeno il 65% di pay-out ratio previsto in arco piano. Il remittance ratio di Poste Vita si attesta al 100% dal 2024, fornendo ulteriore flessibilità. La copertura del dividendo pari ad oltre 1,5 volte il suo importo nell’arco di piano, fornisce ulteriore flessibilità finanziaria.
“Grazie alla generazione solida e sostenibile di cassa e capitale, stiamo cambiando l’approccio alla politica dei dividendi, rivedendola al rialzo, con l’impegno a conseguire un payout ratio pari ad almeno il 65% in arco piano e l’obiettivo di distribuire almeno 1 euro per azione a partire dal 2026 e almeno € 6,5 miliardi di dividendi cumulati in arco piano”, sottolinea il ceo Matteo Del Fante.
Tra i numeri finanziari principali previsti dal piano: ricavi di gruppo che si attestano a 13,5 miliardi di euro nel 2028, in crescita di circa il 3% (Cagr 2023-28), con contributi positivi da tutti i segmenti di business; risultato operativo (Ebit) che si attesta a 3,2 miliardi di euro nel 2028, in crescita di circa il 4% (Cagr2023-28), con il contributo di tutte le unità di business che più che compensa l’incremento dei costi; e infine un utile netto per 2,3 miliardi di euro nel 2028, con un incremento atteso di circa il 4% (Cagr 2023-28).
A livello di Capex 2024-2028 autofinanziati dal Gruppo sono visti a quota 5 miliardi, e la posizione finanziaria netta in Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione da -2,8 miliardi nel 2023 a -0,8 miliardi nel 2028, con un miglioramento della generazione di cassa sottostante.
Il nuovo modello
Ma in che direzione andrà il business di Poste Italiane nei prossimi anni? Il gruppo si presenta al mercato con un nuovo modello di servizio commerciale che massimizza il valore della piattaforma (copertura dei clienti retail ottimizzata e supportata da soluzioni digitali; trasformazione dell’ufficio postale da spazio dedicato alle transazioni a luogo relazionale; rinnovato focus sul segmento della clientela costituito da piccole e medie imprese), sulla trasformazione logistica (costruzione di una rete tecnologica orientata al futuro, sviluppo di una joint venture nel settore immobiliare per la gestione del business dei pacchi e per lo sviluppo di nuovi magazzini per la contract logistics, utilizzo della tecnologia per migliorare l’efficienza operativa e la customer experience) e sulla creazione di una “SuperApp” (che incorpora il nuovo wallet per pagamenti, sarà completamente personalizzata rispetto al profilo del singolo cliente e costituirà un punto di accesso unico all’ecosistema di Poste Italiane).
Più nel dettaglio, Matteo Del Fante spiega che nei servizi finanziari verrà sviluppata ulteriormente la segmentazione della clientela affidandola a consulenti finanziari specializzati e nei servizi assicurativi, il focus è mantenere una crescita costante nel settore investimenti e sfruttare la crescente domanda e la bassa penetrazione della protezione nel mercato italiano.
“I servizi Postepay hanno raggiunto l’obiettivo di creare un ecosistema di pagamenti open, centrato sui pagamenti digitali a cui si sono aggiunti servizi per la casa e la famiglia, come fibra ed energia, sfruttando la piattaforma omnicanale di Poste Italiane – spiega ancora il manager -. L’introduzione della SuperApp, con il digital payment wallet al suo centro, e l’evoluzione costante delle nostre proprietà digitali creeranno più valore per i clienti, consentendo loro di scegliere l’esperienza omnicanale preferita e aumentare la nostra redditività. La nuova SuperApp è la punta dell’iceberg di questa evoluzione tecnologica, che consente l’integrazione del business e conferma il ruolo di Poste Italiane come “Platform Company”.
(In fase di scrittura)