Borse Europa piatte al termine della prima seduta dell’ottava. Il focus è sulle banche centrali
Le principali borse europee archiviano fiacche la prima seduta della settimana, in vista degli appuntamenti dei prossimi giorni con le banche centrali.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 18 marzo 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta piatto a 33.940,96 punti.
Sottotono il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (-0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Leonardo, Bper banca e Diasorin.
Al contrario, i peggiori del listino sono Nexi, Iveco Group e Brunello Cucinelli.
Oggi Banca Popolare di Sondrio (bca pop sondrio) è entrata a far parte del Ftse Mib al posto di Banca Generali.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,68% e quello del Bund al 2,46%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, cambio euro/dollaro a 1,087 e dollaro/yen a 149,2 yen per dollaro.
Tra le materie prime, il petrolio Brent supera gli 86 dollari al barile.
Bitcoin scambia a 67.800 dollari.
L’agenda della settimana
Oggi giornata tranquilla dal punto di vista macro. I dati finali sull’inflazione dell’eurozona di febbraio hanno confermato la crescita del 2,6% su base annua e l’indice core al 3,1%. La produzione industriale e le vendite al dettaglio della Cina sono risultate rispettivamente sopra le attese e in linea con le stime. I principali eventi della settimana si terranno domani, mercoledì e giovedì, quando si riuniranno, nell’ordine, la BoJ, la Fed e la BoE.
Gli analisti di Allianz Global Investors commentano:
“In base alle stime di consensus, la BoJ – l’ultima autorità monetaria al mondo ad avere tassi inferiori a zero – abolirà presto i tassi negativi in Giappone. Alla luce delle recenti notizie sul consolidamento dei salari e sull’espansione dell’economia alla fine dello scorso anno, una crescente minoranza di economisti ritiene che la svolta della BoJ possa avvenire già questa settimana. Oltre alla decisione della BoJ, gli osservatori del Giappone monitoreranno i dati relativi agli scambi con l’estero (giovedì) e all’inflazione al consumo (venerdì).
Benché l’annuncio di un taglio dei tassi da parte della Fed sia improbabile, i suoi funzionari dovrebbero fornire previsioni economiche aggiornate e potrebbero discutere le modalità di rallentamento del quantitative tightening. Altri dati importanti sugli Stati Uniti riguarderanno i permessi edilizi (domani), le richieste di sussidi di disoccupazione (giovedì) e l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) per il settore manifatturiero di S&P Global (giovedì).
La situazione monetaria del Regno Unito è simile a quella degli Stati Uniti: probabilmente la BoE inizierà a tagliare i tassi quest’anno, ma un annuncio in occasione della riunione di giovedì sembra prematuro. Oltre alla decisione della BoE, gli investitori britannici terranno d’occhio l’inflazione al consumo (mercoledì) e le vendite al dettaglio (venerdì).
La Bce non si riunisce questa settimana, ma gli osservatori dell’Europa attendono con impazienza alcune statistiche. Tra queste, la bilancia commerciale dell’UE (oggi), le attese economiche della Germania e dell’UE (domani), la fiducia dei consumatori dell’UE (mercoledì), il PMI manifatturiero e dei servizi per la Germania (giovedì) e le attese delle imprese tedesche (venerdì)”.