Borse Europa terminano l’ottava poco mosse
Le principali borse europee archiviano l’ultima seduta della settimana poco mosse. In rosso Wall Street, in una seduta che potrebbe evidenziare una certa volatilità per via della contemporanea scadenza di future e opzioni su indici e singole azioni (cosiddetto “Giorno delle quattro Streghe”).
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 15 marzo 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,46% a 33.940,03 punti.
Poco mossi il Dax tedesco (+0,1%) e il Cac40 francese (+0,1%) mentre allunga il passo l’Ibex35 spagnolo (+1,1%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Banca Monte Paschi, Pirelli & C e Stellantis.
Al contrario, i peggiori del listino sono Brunello Cucinelli, dopo i conti sotto le attese degli analisti, Diasorin e Stmicroelectronics.
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,7% e quello del Bund al 2,44%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, cambio euro/dollaro a 1,089 e dollaro/yen a 149 yen per dollaro.
Tra le materie prime, il petrolio Brent tiene sopra gli 85 dollari al barile.
Bitcoin ritraccia dai massimi a 67.700 dollari.
I dati macro di oggi
Dall’agenda macro sono giunti i dati americani sulla manifattura dello Stato di New York (in peggioramento a -20,9 punti a marzo), la produzione industriale (+0,1% a febbraio) e la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (in flessione a 76,5 punti a marzo), con aspettative di inflazione stabili.
In Italia l’indice armonizzato dei prezzi al consumo è stato rivisto a +0,8% a febbraio, mentre le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,1% a gennaio.
L’agenda della prossima settimana
I principali eventi della prossima settimana si terranno martedì, mercoledì e giovedì, quando si riuniranno, nell’ordine, la BoJ, la Fed e la BoE.
Gli analisti di Allianz Global Investors commentano:
“In base alle stime di consensus, la BoJ – l’ultima autorità monetaria al mondo ad avere tassi inferiori a zero – abolirà presto i tassi negativi in Giappone. Alla luce delle recenti notizie sul consolidamento dei salari e sull’espansione dell’economia alla fine dello scorso anno, una crescente minoranza di economisti ritiene che la svolta della BoJ possa avvenire già questa settimana. Oltre alla decisione della BoJ, gli osservatori del Giappone monitoreranno i dati relativi ai macchinari essenziali (lunedì), agli scambi con l’estero (giovedì) e all’inflazione al consumo (venerdì).
Benché l’annuncio di un taglio dei tassi da parte della Fed sia improbabile, i suoi funzionari dovrebbero fornire previsioni economiche aggiornate e potrebbero discutere le modalità di rallentamento del quantitative tightening. Altri dati importanti sugli Stati Uniti riguarderanno i permessi edilizi (martedì), le richieste di sussidi di disoccupazione (giovedì) e l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) per il settore manifatturiero di S&P Global (giovedì).
La situazione monetaria del Regno Unito è simile a quella degli Stati Uniti: probabilmente la BoE inizierà a tagliare i tassi quest’anno, ma un annuncio in occasione della riunione di giovedì sembra prematuro. Oltre alla decisione della BoE, gli investitori britannici terranno d’occhio i prezzi delle case (lunedì), l’inflazione al consumo (mercoledì) e le vendite al dettaglio (venerdì).
La Banca Centrale Europea (BCE) non si riunisce questa settimana, ma gli osservatori dell’Europa attendono con impazienza alcune statistiche. Tra queste, la bilancia commerciale dell’UE (lunedì), le attese economiche della Germania e dell’UE (martedì), la fiducia dei consumatori dell’UE (mercoledì), il PMI manifatturiero e dei servizi per la Germania (giovedì) e le attese delle imprese tedesche (venerdì)”.