Piazza Affari sopra la parità, balzo di Leonardo
Modesti guadagni in apertura per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib avvia la seduta in lieve rialzo (+0,3%) in area 33.420 punti, con Leonardo (+5%) in vetta dopo i conti e il piano industriale. Lieve recupero per Telecom Italia (+1,5%), in coda Inwit (-0,6%) e Interpump (-0,5%). Da segnalare anche i risultati di A2a (+1,1%), che ha aggiornato il piano al 2035, e Generali (+1,1%).
Dall’agenda macro si attende il dato sull’inflazione statunitense di febbraio. I prezzi al consumo Usa dovrebbero evidenziare una crescita annua del 3,1%, in linea con gennaio, e un rallentamento dell’indice core dal 3,9% al 3,7%.
Intanto, il mercato del lavoro del Regno Unito ha mostrato segnali di raffreddamento nei tre mesi terminati a gennaio, con un tasso di disoccupazione in aumento dal 3,8% al 3,9% e una crescita dei salari settimanali medi in calo dal 5,8% al 5,6%.
Nei prossimi giorni sono in programma anche le vendite al dettaglio Usa e le dichiarazioni di alcuni banchieri della Bce a partire oggi da Holzmann.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,61% e quello del Bund al 2,3%. Tra le materie prime, il petrolio Brent si avvicina agli 83 dollari al barile, in attesa del rapporto mensile dell’Opec, mentre l’oro scende sotto i 2.180 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,093 e dollaro/yen a 147,4 yen per dollaro, dopo le parole caute del governatore della BoJ in ottica di un aumento dei tassi, sempre più probabile a marzo secondo i trader.
Il Bitcoin, infine, si mantiene sopra i 72.000 dollari.