I titoli del giorno a Piazza Affari: in luce Saipem e Leonardo post conti
Nel giorno dell’inflazione della zona euro, a Piazza Affari si continua a guardare anche alla stagione delle trimestrali che in settimana ha visto la pubblicazione di alcuni big del Ftse Mib, come Saipem, Poste Italiane e ieri a mercati chiusi anche Leonardo.
Il mese di febbraio che si è appena concluso ha visto l’indice Ftse Mib in gran spolvero (+6%), con alcuni titoli che si sono distinti a livello di performance positive più di altri, tra cui Unipol e Saipem con rialzi a doppia cifra.
Guardando alle performance di oggi, in questo momento l’indice Ftse Mib guadagna l’1% a quota 32.909,78 punti. Tra i migliori del listino in luce Saipem ma anche Leonardo, sul fondo si posiziona invece DiaSorin.
Saipem, ancora in corsa post conti
La spinta positiva arrivata ieri dai conti migliori delle attese e dall’outlook non si è esaurita per Saipem che continua a correre a Piazza Affari. Il titolo del big oil guidato da Alessandro Puliti anche oggi si prende la vetta del Ftse Mib, forte di un guadagno in questo momento di circa il 4,8% a 1.761 euro (si allontana dai massimi visti in giornata a quota 1,835 euro).
All’indomani dei conti del 2023 gli analisti si stanno concentrando sulle positive indicazioni che sono arrivate ieri da Saipem, che ha annunciato il ritorno all’utile, un nuovo outlook che ha sorpreso in positivo il mercato ma anche l’appuntamento con il dividendo dal 2025 sulla base dei risultati attesi nel 2024.
Indicazioni apprezzate dagli analisti di Equita. “I risultati del quarto trimestre 2023, l’outlook e il nuovo piano industriale 2024-27 sono stati decisamente superiori alle nostre attese, con una profittabilità trimestrale ai massimi dal 2013 – segnalano gli esperti -. Il business offshore continua a mostrare miglioramenti significativi grazie al contributo dei progetti offshore assegnati nel 2022-23 mentre l’attività onshore risente ancora dei legacy projects”.
Equita ha confermato la raccomandazione hold su Saipem e spiega: “Siamo più propositivi sull’investment case di Saipem dopo il risanamento del business e la buona visibilità operativa“. Il target price è invece stato rivisto al rialzo del 14% a 2 euro in scia all’aggiornamento delle stime di Equita sul 2024. “Miglioriamo significativamente le stime Ebitda del 23% in funzione del nuovo outlook e delle ipotesi di piano”.
Leonardo, c’è attesa per il nuovo piano del 12 marzo
Anche Leonardo si mette in evidenza sull’onda dei risultati finanziari pubblicati ieri sera a mercati chiusi. Il titolo del gruppo guidato da Cingolani segna un rialzo dello di oltre il 4%, posizionandosi alle spalle di Saipem salda in vetta al Ftse Mib.
Leonardo è anche uno dei migliori del Ftse Mib da inizio anno con una crescita di circa il 37%, con una spinta che è arrivata anche dalle discussioni politiche sul tema di un possibile un aumento della spesa militare a livello europeo.
Ieri Leonardo ha presentato i risultati preliminari per il 2023 che “confermano la performance in linea con la guidance”. In particolare, nel 2023 l’ex Finmeccanica ha visto gli ordini salire a 17,9 miliardi di euro (+3,8% rispetto al 2022), al di sopra della guidance, e i ricavi attestarsi a 15,3 miliardi (+3,9% a/a), in linea con la guidance, che “riflettono la crescita di tutte le divisioni”. In rialzo l’Ebita che è aumentato del 5,8% a 1,29 miliardi, mentre il Free Operating Cash Flow si è attestato a 635 milioni (+17,8% su base annua), al di sopra della guidance, “grazie alla crescita della Top-Line e alla politica disciplinata di costi e investimento”. Indicazioni positive anche dall’indebitamento netto che è calato del 23% a 2,32 miliardi.
In attesa del piano Industriale 2024-2028 che verrà presentato alla comunità finanziaria il prossimo 12 marzo, il ceo Roberto Cingolani, ha così commentato i conti diffusi ieri sera:
“Andamento commerciale nei diversi business, flessibilità finanziaria, politica disciplinata dei costi e degli investimenti sono alla base dei risultati positivi raggiunti dall’azienda nel 2023”.
Da inizio anno il titolo è salito di circa il 37%, tra i migliori 10 dell’indice Ftse Mib. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Leonardo il 60% di giudizi Buy e il 25% Hold, mentre il 15% dice Sell. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica un prezzo obiettivo a 18,84 euro (-8%).
Gli ultimi annunci
Prima della pubblicazione dei conti, nell’ultima settimana da Leonardo è arrivata una carrellata di annunci. Tra cui l’ultimo in ordine di tempo con Bell Textron con cui ha firmato un Memorandum of Understanding (MOU) per valutare opportunità di collaborazione nel campo delle tecnologie del convertiplano.
Al salone elicotteristico Heli-Expo 2024 è arrivato l’annuncio del rafforzamento della collaborazione sul mercato elicotteristico civile nel Regno Unito e in Irlanda con la firma di contratti preliminari per nove monomotori di nuova generazione AW09 e nuovi ordini per due bimotore leggeri AW109 GrandNew e due AW109 Trekker.
Sempre nei giorni scorsi Leonardo e Metro Aviation, operatore privato attivo nella fornitura di servizi di elisoccorso negli Stati Uniti, hanno siglato un accordo di distribuzione per l’elicottero monomotore di nuova generazione AW09. Nel dettaglio, Metro agirà in qualità di distributore di Leonardo per questo modello negli USA e in Canada per tutte le applicazioni civili. Si tratta di un impegno di acquisto per 30 unità che si tradurrà in contratti preliminari.
Leonardo guarda anche all’Arabia Saudita con l’accordo con THC (The Helicopter Company), controllata del Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita. Le due società hanno annunciato una crescita sostanziale della loro collaborazione con un ordine per venti elicotteri AW139 e un accordo quadro pluriennale per oltre 130 unità.