I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Leonardo, Tim e Campari
Seduta mista per le principali Borse europee che attendono nuove importanti indicazioni macro nel corso della settimana. Piazza Affari imbocca la strada dei ribassi (seppur contenuti) con il Ftse Mib che scivola dello 0,3% a 32.608,46 punti a metà seduta. Gli investitori sono alla finestra in attesa soprattutto dell’inflazione della zona euro in uscita venerdì prossimo, un dato da monitorare in ottica mosse Bce.
Tornando a Piazza Affari e osservando l’andamento dei singoli titoli, in evidenza tra i migliori titoli del listino milanese c’è Leonardo ma anche Telecom Italia. Dopo il rally della vigilia, oggi Campari si muove nelle retrovie.
Leonardo: in vista dei conti sotto la lente i numeri di Drs
Avanza Leonardo sulla Borsa di Milano, acciuffando la vetta del Ftse Mib. Il titolo del gruppo attivo nel settore dell’aerospazio, difesa & sicurezza avanza dell’1,7% a 19,85 euro, dopo i massimi dell’anno raggiunti ieri oltre la soglia dei 20 euro.
Nuovi rialzi alla vigilia della presentazione dei risultati preliminari per il 2023 in uscita domani. Tra qualche settimana, per l’esattezza l’11 marzo il consiglio di amministrazione sarà chiamato ad approvare il nuovo piano industriale che verrà presentato e illustrato dal management il 12 marzo.
Aspettando i conti 2023, gli analisti guardano ai numeri della controllata Drs. Per la società Usa il quarto trimestre è stato chiuso con utili per 926 milioni di dollari e utili per 74 milioni. Nello stesso periodo l’Ebitda adjusted, ovvero al netto delle poste non ricorrenti si è attestato a 131 milioni. Per l’intero 2024, il fatturato è stato di 2,8 miliardi mentre gli utili netti e l’Ebitda rettificato sono stati pari rispettivamente a 168 milioni e 324 milioni.
“Abbiamo registrato solidi risultati finanziari nel 2023, che dimostrano la forza del nostro portafoglio e la domanda chiara da parte dei clienti per le nostre tecnologie. Nel 2024, manteniamo un focus costante nel far crescere il valore a lungo termine per gli azionisti, garantendo una crescita dei ricavi, un’espansione dei margini e una solida generazione di cassa”, ha dichiarato Bill Lynn, presidente e amministratore delegato di Leonardo DRS.
Tim: sotto offerta Swisscom su Vodafone Italia
Il risiko nel comparto delle telecomunicazioni in Europa torna in primo piano oggi dopo la conferma dell’interesse di Swisscom su Vodafone Italia. A distanza di qualche mese dalla proposta di Iliad (i francesi avevano messo sul piatto lo scorso dicembre 8,5 miliardi di euro per fondere le divisioni in Italia), tornano alla carica gli svizzeri che preparano una fusione delle attività in Italia. E in questo contesto si muove positivamente tutto il settore tlc, come segnala l’andamento dell’STOXX Europe 600 Telecommunications. Anche Tim guadagna in Borsa, ma solo lo 0,35% a metà seduta, limando i guadagni visti in avvio.
Dopo le indiscrezioni circolate su una potenziale transazione in Italia, Swisscom ha, infatti, confermato questa mattina di essere in trattative esclusive avanzate con Vodafone Gruppo per l’acquisizione in contanti del 100% di Vodafone Italia.
“Sebbene i termini completi della transazione debbano ancora essere definiti, Swisscom e Vodafone hanno concordato un prezzo di acquisto preliminare per Vodafone Italia di 8 miliardi di euro su base cash and debt free – si legge in una nota -. Si prevede che l’eventuale transazione sia in grado di accrescere il valore e il cashflow di Swisscom e che, a seguito dell’acquisizione, Swisscom mantenga almeno un rating aziendale “A” e che vi sia un impatto positivo sulla politica dei dividendi di Swisscom”.
L’obiettivo è quello di unire Vodafone Italia con la controllata italiana Fastweb. Nel comunicato ufficiale viene rimarcato come “da dieci anni Fastweb è in continua crescita in termini di clienti, ricavi ed Ebitda rettificato e si è affermata come operatore leader nel quarto mercato europeo della banda larga” e “la fusione prevista tra Vodafone Italia e Fastweb riunirebbe infrastrutture mobili e fisse di alta qualità, competenze e capacità complementari per creare un’azienda leader convergente”.
“Per il mercato si tratta di un consolidamento che modifica in modo meno marcato gli equilibri rispetto all’ipotesi Vodafone/Iliad, rafforzando Fastweb nel mondo corporate mobile e portandolo ad avere una market share simile ai concorrenti nel mobile in generale”, commentano gli analisti di Equita segnalando che “il multiplo pagato rappresenta un premio meno significativo rispetto a quanto espresso da Iliad (7,8 volte EV/EBITDAaL) ma comunque rilevante rispetto alla valutazione implicita del mercato oggi di Tim Domestic che tratta a 4,3 volte”.
Campari riprende fiato dopo rally vigilia
Campari ritraccia oggi dopo le brillanti performance della vigilia in scia alla pubblicazione dei conti 2023. Il titolo è oggi nelle retrovie del Ftse Mib, mostrando una flessione del 3,7%.
Per il gruppo Campari il 2023 è stato archiviato con vendite nette pari a 2.918,6 milioni di euro, in crescita dell’8,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita organica è stata pari a +10,5%, durante lo scorso anno “grazie alla dinamica sostenuta dei brand, in particolare di aperitivi, tequila e premium bourbon”. L’utile netto rettificato, pari a 390,4 milioni, ha mostrato una crescita dello 0,7%.
“Terzo anno consecutivo di crescita organica a doppia cifra su tutti gli indicatori di profittabilità, sostenuta dagli aumenti prezzo su tutto il portafoglio, che hanno più che compensato l’inflazione sui costi dei materiali, e i reinvestimenti nei brand e nel rafforzamento delle capacità commerciali”, segnala il gruppo in una nota. Sull’outlook 2024, Campari “rimane fiducioso nella continua sovraperformance del settore” in un contesto macroeconomico in via di normalizzazione.
Sul capitolo cedola, Campari ha indicato che il dividendo proposto per l’esercizio 2023 è di 0,065 euro per azione, in aumento dell’8,3% rispetto all’anno precedente. Dividendo che verrà posto in pagamento il 24 aprile 2024 (con stacco cedola numero 4, il 22 aprile 2024, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date 23 aprile 2023).
Analisti tagliano tp
All’indomani dei conti sono arrivate le revisioni dei target price di alcuni analisti. Tra cui Banca Akros che confermato il rating accumulate su Campari ma ha tagliato il target price a 12 euro da 12,7 e JPMorgan che ha abbassato il prezzo obiettivo a 7,8 da 8,3 euro (rating resta underweight). Sforbiciata al target price in arrivo anche da Equita che ha ridotto del 3% a 11,1 euro da 11,4.
Attualmente il consenso Bloomberg indica 11 buy, 9 hold e 4 sell sul titolo, con un target price medio a 10,72 euro, con un rendimento potenziale di circa il 13%