Pirelli: cresce attesa per trimestrale e piano, appuntamento il 6 marzo
La stagione di trimestrali del Ftse Mib si trova in prossimità del giro di boa: circa metà delle società ha già pubblicato i risultati e altrettante sono ancora attese al test dei conti. Fra le big di Piazza Affari che mancano all’appello c’è Pirelli, che il 6 marzo approverà la relazione finanziaria al 31 dicembre e aggiornerà il Piano Industriale al 2025. Ecco le aspettative degli analisti sui conti di Pirelli per il quarto trimestre e il full year 2023.
Le stime degli analisti sui conti del 4Q di Pirelli
La società ha messo a disposizione sul proprio sito il consensus degli analisti relativamente al quarto trimestre e al full year 2023, oltre alle proiezioni fino al 2025.
Secondo le stime, Pirelli dovrebbe chiudere il quarto trimestre con ricavi per 1,47 miliardi di euro, in diminuzione del 7% su base annua. L’Ebitda adjusted è previsto sostanzialmente stabile a 333 milioni, con un margine in aumento al 22,7%, mentre l’Ebit rettificato è atteso in lieve calo da 224 a 209 milioni, a causa della stagionalità e della pressione sui prezzi nel segmento Standard. Il risultato netto è stimato in flessione da 76 a 69 milioni.
Le previsioni sul FY23 e l’attesa per il nuovo piano di Pirelli
Con riferimento all’intero esercizio 2023 gli analisti stimano ricavi per 6,63 miliardi, pressoché invariati rispetto al 2022.
A livello di Ebitda adjusted è previsto un incremento da 1,41 a 1,45 miliardi (il 21,9% dei ricavi), mentre l’Ebit adjusted dovrebbe passare da 978 a 991 milioni. L’utile netto è previsto in crescita a 480 milioni (da 436 mln del 2022).
Le proiezioni per il 2024 e il 2025 indicano un giro d’affari rispettivamente pari a 6,77 e 7,0 miliardi, con un Ebitda adjusted a 1,04 e 1,12 miliardi circa.
In occasione dei risultati del terzo trimestre Pirelli ha confermato la guidance, lasciando intendere che i numeri del quarto trimestre fossero già sostanzialmente acquisiti. L’attenzione si concentrerà dunque soprattutto sull’aggiornamento del piano industriale e sulle prospettive per il 2024, che secondo Bloomberg potrebbero essere limitate dall’incertezza geopolitica. Possibile un miglioramento della marginalità, grazie alla resilienza di volumi e prezzi che comporta un mix più favorevole.
Le indicazioni dagli analisti e dal mercato
Le raccomandazioni degli analisti sul titolo sono complessivamente positive, con 12 Buy, 6 Hold e nessun Sell. Il target price medio è pari a 5,7 euro, rispetto ai 5,44 euro attuali.
Tra i vari broker, Ubs ha recentemente confermato la raccomandazione d’acquisto e il prezzo obiettivo di 5,7 euro, sottolineando che Pirelli offre “la più forte crescita degli utili e potenziale di deleveraging” tra le società del settore pneumatici. Hsbc ha abbassato il rating da Buy a Hold, ma ha alzato il prezzo obiettivo da 5,3 a 5,8 euro.
Secondo l’analisi del mercato degli pneumatici di Pirelli, le vendite globali di pneumatici di primo equipaggiamento sono cresciute del 5% su base annua a ottobre e novembre e dell’8% a dicembre, mentre i volumi di sostituzione sono aumentati del 4% a ottobre e del 3% negli ultimi due mesi del 2023.
I dati di Michelin di gennaio, infine, mostrano volumi di mercato sell-in forti nel settore auto, anche se poco indicativi per l’effetto calendario legato al Capodanno cinese (che l’anno scorso è stato a gennaio e quest’anno a febbraio).