Borse Europa in rialzo agli inizi di un’ottava ricca di dati macro
Le principali borse europee iniziano la settimana con il piede giusto, mostrando guadagni vicini al mezzo punto percentuale.
In Cina i mercati resteranno chiusi tutta la settimana per la celebrazione del capodanno lunare, mentre a Wall Street cresce l’attesa per il dato di domani sull’inflazione statunitense, che a gennaio dovrebbe aver registrato una discesa al 2,9% a gennaio dal 3,4% del mese precedente.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 12 febbraio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un progresso dello 0,5% in area 31.300 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,3%), il Cac40 francese (+0,4%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,6%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Banca Monte Paschi Siena, Banco Bpm e Saipem.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Iveco Group, Eni e Unipol.
Al di fuori del listino principale, l’attenzione è rivolta alla cessione di Saras a Vitol e all’opa dei Della Valle e del fondo L Catterton (Lvmh) su Tod’s.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,9% e quello del Bund al 2,35%, mentre i Treasury decennali Usa si attestano al 4,15%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro è poco mosso a 1,079, mentre il dollaro/yen è oltre quota 149.
Tra le materie prime, ancora occhi puntati sul petrolio Brent che rimane sopra 81 dollari al barile dopo i rialzi dell’ultima settimana, ma anche sull’ oro .
Gli eventi clou della settimana
Nei prossimi giorni abbonderanno le pubblicazioni di dati macro, tranne che in Cina, dove i mercati sono chiusi per il capodanno cinese. Riguardo all’Asia, l’attenzione sarà tutta sul Giappone, che domani renderà noto l’indice dei prezzi alla produzione di gennaio e giovedì divulgherà il dato preliminare del Pil del quarto trimestre del 2023.
Dall’altra parte del mondo, ad attirare l’attenzione sarà il contesto della crescita europea. Per l’Eurozona, la pubblicazione dei dati preliminari del Pil del quarto trimestre del 2023 è prevista per mercoledì, mentre il Regno Unito li pubblicherà giovedì. Altri importanti aggiornamenti saranno l’indagine ZEW sulla fiducia delle imprese in febbraio in Germania (domani), i dati sulla produzione industriale (mercoledì) e sulla bilancia commerciale (giovedì) dell’Eurozona.
Anche gli investitori statunitensi saranno inondati di dati: sull’inflazione si attendono i dati dell’indice dei prezzi al consumo e l’indice dei prezzi alla produzione di gennaio, rispettivamente domani e venerdì, e arriveranno anche i dati sulle aspettative sull’inflazione al consumo di febbraio, dall’Università del Michigan (venerdì). Anche la giornata di giovedì sarà importante, con i dati sulle vendite al dettaglio, la produzione industriale e la fiducia dei costruttori statunitensi.
Durante la settimana parleranno anche diversi banchieri centrali, sia Bce (giovedì la presidente Christine Lagarde) che Fed. Infine, ormai agli sgoccioli la stagione delle trimestrali negli Usa (almeno per ciò che riguarda le big cap, aspettando i conti di Nvidia il 21 febbraio) prosegue invece in Europa con diverse società italiane, tra cui, Eni (venerdì).