Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: acquisti sui bancari, vendite sugli energetici
Settimana positiva per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che ha archiviato la settimana sul livello più alto da giugno 2008, con un rialzo settimanale del +1,4%.
L’attenzione degli operatori è stata catalizzata dalla stagione dei conti trimestrali che è entrata nel vivo con la pubblicazione dei risultati dei principali colossi bancari (come UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM).
Ma non solo, i trader hanno monitorato anche l’agenda macroeconomica, oltre che i diversi discorsi dei banchieri centrali, che sia dalla Fed che dalla Bce hanno ulteriormente ribadito di non aver fretta nel tagliare i tassi.
Intanto, sia l’EuroStoxx 50 che i tre principali listini a stelle e strisce (S&P500, Nasdaq100 e Dow Jones Industrial) hanno archiviato la settimana aggiornando ulteriormente i rispettivi massimi storici; mentre il Nikkei giapponese festeggia il ritorno sui livelli di prezzo mai più rivisti dal lontano 1990.
Ecco quali sono stati i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib della settimana:
I titoli migliori della settimana
Sul listino principale di Piazza Affari, i maggiori acquisti si sono realizzati sui titoli del comparto bancario che hanno beneficiato degli ottimi conti trimestrali.
In tal senso, Banca Monte dei Paschi di Siena ha archiviato gli scambi in cima al listino principale con un rialzo settimanale del +9%, con gli investitori che hanno apprezzato il ritorno del dividendo dopo 13 anni e l’utile di oltre 2 miliardi di euro (dopo la perdita del 2022).
Andamento sostenuto anche su Unicredit che archivia gli scambi con un vigoroso rialzo del +9%, con il titolo che anche in questo caso è stato spinto al rialzo dai conti record presentati dal Gruppo.
Acquisti anche su Brunello Cuccinelli (7,7%), Leonardo (+6,6%) e STMicroelectronics (+6%).
I titoli peggiori della settimana
Al contrario, è stata una settimana negativa per il comparto delle utility e degli energetici. In tal senso, Interpump Group è stato il peggior titolo all’interno del paniere principale di Piazza Affari con un ribasso di oltre il 10%.
Vendite anche su A2a (-6,4X%), Enel (-4,8%), Erg (-5,4%), ma anche su Terna (-5,19%) e Telecom Italia (-6,81%).