Borse Europa chiudono piatte la prima seduta dell’ottava, Ftse Mib l’indice migliore
Le principali borse europee chiudono la prima seduta della settimana poco distanti dalla parità, mentre Piazza Affari si distingue in vetta.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 5 febbraio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude piatto, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,77% a 30.952,79 punti.
Chiusura poco mossa per il Dax tedesco (-0,1%), ma anche sul Cac40 francese (piatto) mentre arretra l’Ibex35 spagnolo (-1,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti si sono concentrati su Unicredit, dopo i risultati migliori delle attese e il miglioramento della guidance 2024. Nel corso dell’anno, la banca prevede di distribuire agli azionisti circa €10 miliardi, con l’introduzione dell’acconto sul dividendo e il riacquisto di azioni proprie. Avanzano anche Banca Monte Paschi Siena e Stmicroelectronics.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Telecom Italia, Tenaris e Iveco Group.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,87% e quello del Bund al 2,31%, mentre i Treasury decennali Usa hanno raggiunto il 4,16%.
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Forex e Commodity
Tra le materie prime, il petrolio Brent si mantiene in area 77,3 dollari al barile, dopo le perdite dell’ultima settimana.
Sul Forex, cambio euro/dollaro ulteriormente in discesa a 1,073 e dollaro/yen a quota 148,7.
Cosa è successo oggi
In Italia, l’indice Pmi servizi è salito a 51,2 punti a gennaio e il composito a 50,7, tornando così entrambi a segnalare un’espansione. Nella zona euro, i prezzi alla produzione sono calati dello 0,8% congiunturale a dicembre, mentre negli Usa l’indice Ism servizi è migliorato a 53,4 punti, segnalando però un forte incremento dei prezzi delle materie prime. In serata, focus su un sondaggio Fed relativo alle condizioni del credito.
Gli operatori hanno inoltre registrato le parole del presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, secondo cui il Fomc non ha fretta di tagliare i tassi e aspetterà ulteriori dati prima di fare una mossa. Dichiarazioni che cancellano la possibilità di un abbassamento dei costi di finanziamento a marzo, dopo il job report più forte delle attese diffuso venerdì.
Gli eventi da monitorare questa settimana
Occhi puntati sull’inflazione in Cina (giovedì), alla vigilia dell’inizio dei festeggiamenti per il Capodanno (i mercati saranno chiusi da venerdì).
Nei prossimi giorni interverranno diversi esponenti della Fed e della Bce.
Infine, giunta ormai al termine la stagione delle trimestrali a Wall Street (almeno per ciò che riguarda le società più famose), in Europa la sessione prosegue con intensità con la pubblicazione delle principali banche italiane (e non solo) e di alcuni colossi dell’energia.