Intesa SanPaolo: preview utili IV trimestre. Si scommette su novità dividendi-buyback
Countdown ai conti di Intesa SanPaolo: come annuncerà di avere concluso il 2023 la banca italiana guidata dal ceo Carlo Messina, nella data clou del prossimo 6 febbraio?
Intesa SanPaolo ha dato prova più volte negli ultimi mesi della resilienza e del rafforzamento della sua redditività.
I primi nove mesi del 2023 si sono conclusi, come ha annunciato la banca italiana in occasione dei conti del terzo trimestre, con un utile netto pari a 6,122 miliardi, in crescita di oltre l’85% su base annua, rispetto ai 3,30 miliardi dello stesso periodo del 2022.
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Gli utili incassati nel terzo trimestre sono stati pari invece a 1,9 miliardi, in calo rispetto ai € 2,266 miliardi del secondo trimestre del 2023.
In generale la redditività di Intesa SanPaolo, così come quella di altre banche italiane nel corso del 2023, è stata blindata dalla continua carrellata di rialzi dei tassi lanciata dalla Banca centrale europea, poi interrotta.
Intesa SanPaolo: preview utili IV trim 2023. Utile netto giù Q/Q
Le stime degli analisti interpellati da Bloomberg prevedono per Intesa SanPaolo un calo dell’utile netto GAAP dagli 1,9 miliardi del terzo trimestre del 2023, a 1,556 miliardi nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Stime praticamente uguali quelle di Equita SIM, che prevede un utile netto di 1,5 miliardi di euro.
I ricavi complessivi di Intesa SanPaolo sono stimati da Bloomberg pressocché stabili, a 6,346 miliardi, rispetto ai 6,367 miliardi del terzo trimestre del 2023, mentre l’utile operativo è atteso a 3,048 miliardi, rispetto ai 2,780 miliardi del trimestre precedente.
Anche Equita prevede ricavi totali a un valore simile, attorno ai €6,3 miliardi, in flessione dell’1% su base trimestrale e in rialzo dell’11% su base annua.
Sulle altre cifre, per quanto riguarda il margine netto di interesse NII, l’outlook di Equita SIM è di un valore di €3,8 miliardi, piatto su base trimestrale e in crescita del 25% su base annua.
Le spese operative totali sono previste dal consensus di Bloomberg in crescita a 3,417 miliardi, rispetto ai 3,149 miliardi del trimestre precedente.
L’outlook di Bloomberg è anche di un aumento degli accantonamenti per coprire eventuali perdite sui crediti (dunque NPL-crediti deteriorati), su base adjusted, a 644,31 milioni, rispetto ai 357 milioni del terzo trimestre.
Equita prevede dal canto suo LLPs, ovvero accantomenti per far fronte al rischio di crescita dei crediti deteriorati (NPL), a quota € 678 milioni (63bps).
Il costo del rischio (CoR) dovrebbe così essere salito nel quarto trimestre del 2023, secondo Equita, in area 63bps, rispetto a quei valori inferiori a 30 punti base che erano stati riportati nei primi nove mesi del 2023.
In generale, Equita ritiene che, con i risultati del quarto trimestre del 2023, Intesa centrerà la guidance sugli utili relativa all’anno 2023, di un risultato superiore a 7,5 miliardi di euro.
“Ci aspettiamo un trimestre sostanzialmente in continuità su base trimestrale sul fronte dei ricavi, con un margine netto di interesse e commissioni attese sostanzialmente stabili/in leggera crescita”, si legge nella nota.
Intesa SanPaolo: novità dal fronte dividendi?
Una grande novità, per Intesa SanPaolo, potrebbe riguardare soprattutto il fronte dei dividendi.
Uzair Kundi, responsabile degli analisti della divisione banche di Bloomberg Intelligence, ritiene a tal proposito che “Intesa potrebbe annunciare buyback azionari per un valore superiore a 1 miliardo di euro, grazie al balzo dell’utile netto che, per l’intero 2023, è atteso in rialzo a 7,7 miliardi”.
I buyback, “uniti al dividend payout pari al 70%, porterebbero Intesa SanPaolo ad aumentare la remunerazione ag favore degli azionisti, nel corso dell’anno fiscale 2023, a un valore appena al di sotto dei 7 miliardi di euro, dunque superiore rispetto ai 6,4 miliardi di euro distribuiti nel 2022″, ha fatto notare ancora Kundi.
Vale la pena ricordare, di fatto, che Intesa SanPaolo ha reso noto che, nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025, è “prevista la distribuzione di dividendi cash corrispondenti a un payout ratio sul risultato netto consolidato pari al 70% in ciascun anno del piano“.
Le buone notizie non si fermerebbero qui: la pioggia di dividendi del 2023, secondo i calcoli di Bloomberg Intelligence, potrebbe essere replicata anche nel 2024, visto che, riguardo all’“utile netto del 2024 il consensus prevede un valore di quasi 8 miliardi di euro.
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Prevede cedole più ghiotte anche Equita SIM:
“Ricordiamo che con i risultati del quarto trimestre del 2023, Intesa SanPaolo indicherà anche l’ammontare di extra-distribuzione nel corso del 2024, che noi stimiamo in €1,5 miliardi (3% market cap) sotto forma di buyback”.
Riguardo al futuro, secondo Equita la banca guidata dal ceo Carlo Messina non si sbilancerà troppo a presentare l’outlook sugli utili.
Le attese sono di fatto per “un approccio conservativo”, che sfrutti “i margini di manovra garantiti dall’elevata generazione di utile operativo per effettuare maggiori accantonamenti”.
Sebbene la SIM non preveda un peggioramento significativo della qualità degli attivi nel trimestre, la view è che Intesa Sanpaolo accelererà comunque la “pulizia del bilancio, incrementando i livelli di copertura”.
Outlook utili Intesa SanPaolo 2023-2024
Equita calcola che Intesa Sanpaolo possa terminare il 2023 con un utile di €7,6 miliardi, raggiungendo quindi la guidance di almeno €7,5bn.
La SIM ha in realtà tagliato le stime sull’utile del 2023 di Intesa SanPaolo di ben il 7%, spiegando che la sforbiciata è “in larga parte legata all’assunzione di maggiori costi del personale legati al rinnovo del contratto bancario e a maggiori LLPs (accantonamenti)”.
Detto questo, gli analisti hanno reiterato “sostanzialmente le stime 2024-25”.
Per la precisione, per il 2024 le attese sono di un utile €7,8 miliardi, in crescita del 2% su base annua sulla scia di un margine di interesse (NII) più basso che però verrà compensato – così come stima Bloomberg Intelligence – da maggiori fee e oneri sistemici”.
Il target price per il titolo Intesa SanPaolo è atteso a €3,6, a fronte ai target 2025 P/E = 8,1x e P/TE = 1.2x con ROTE > 15%).
Il rating è “buy”.
Equita ha fatto infine fatto notare che Intesa SanPaolo è scambiata a Piazza Affari con un 2025E P/E = 6.2x, offrendo un dividend yield a doppia cifra con elevata visibilità.