Media: prove di fusione tra Warner Bros Discovery e Paramount Global
Warner Bros Discovery è in trattative per una possibile fusione con Paramount Global, che potrebbe unire due delle più grandi aziende media a livello mondiale, secondo fonti riportate da Bloomberg, precisando che i colloqui sono ancora in fase iniziale.
Il CEO di Warner Bros Discovery, David Zaslav, ha incontrato il suo omologo di Paramount Global, Bob Bakish, per discutere un possibile accordo. Zaslav ha anche parlato con la presidente di Paramount, Shari Redstone, il cui gruppo familiare detiene una quota di controllo in Paramount.
Un’eventuale fusione verrebbe probabilmente sottoposta ad un attento esame delle autorità antitrust, poiché andrebbe a integrare sotto un unico tetto grandi proprietà di Hollywood, studi cinematografici e televisivi, pay-TV e stazioni di trasmissione, come HBO e CBS.
Entrambe le aziende stanno attraversando difficoltà legate alle disdette dagli abbonamenti alla TV via cavo in favore di una nuova generazione di servizi di streaming. Le attività di streaming sono costose da gestire e non hanno compensato le perdite di profitti nelle reti tradizionali. Inoltre, i costi della programmazione, in particolare per lo sport, sono in aumento.
Paramount sarebbe per questo aperta ad alternative strategiche, come un’alleanza con un altro gigante dei media, o addirittura una vendita a un acquirente di private equity o a una società tecnologica.
Paramount è controllata dalla famiglia Redstone, che possiede la maggioranza delle azioni di voto attraverso National Amusements, una società di famiglia. Shari Redstone ha anche tenuto discussioni su una possibile vendita della quota di famiglia in Paramount con il produttore cinematografico David Ellison e RedBird Capital Partners.
David Zaslav di Warner Bros ha dimostrato un grande appetito per i deal, fondendo le sue reti via cavo Discovery con i canali Scripps e successivamente acquisendo Warner Media da AT&T in una fusione da 43 miliardi di dollari. Quest’ultimo accordo includeva benefici fiscali che impediscono a Warner Bros di fare nuove acquisizioni fino ad aprile 2024, due anni dopo il completamento della transazione con AT&T.
Le azioni di Paramount sono scese di oltre l’1% nelle contrattazioni after market. Warner Bros è calata di quasi l’1,5%.