Si riaccende la voglia di acquistare auto, nuovi criteri di scelta con tanto green e online
Il settore auto è stato uno dei più colpiti dalla pandemia di Coronavirus ma il quadro sta nettamente migliorando e le concessionarie sono tornate ad aprire, accogliendo consumatori pronti a rimettersi in carreggiata. Tuttavia è cambiata la mentalità e l’approccio verso la mobilità. A tal proposito è il McKinsey Global COVID-19 Auto & Mobility Consumer Survey, condotto dal 1 al 4 giugno 2021, a fornire interessanti spunti in merito. In primis emerge che a livello globale, l’intenzione dei consumatori di acquistare auto è vicina ai livelli pre-COVID-19, (auto nuove al 94% rispetto ai livelli pre-COVID-19 e in aumento del 7% rispetto a settembre 2020; auto usate al 97% rispetto ai livelli pre-COVID-19, in aumento dell’1% rispetto a settembre 2020), alimentata da prospettive positive negli Stati Uniti e in Cina.
Mobilità: cresce l’interesse verso le auto elettriche
Ci sono aumenti significativi nelle intenzioni di acquisto per i veicoli elettrici, in particolare in Europa e in Cina, motivati da incentivi governativi e da una maggiore consapevolezza della sostenibilità. I potenziali acquirenti sono meno inclini a voler interagire con i venditori nelle concessionarie. Questo calo di preferenze è in calo in tutte le regioni e in tutte le fasce d’età, soprattutto per i consumatori tra i 55 e i 70 anni, che ora considerano l’acquisto online come un’alternativa rilevante alla visita ai concessionari. L’interesse per l’acquisto di auto interamente online rimane stabile al 59% a livello globale, con variazioni regionali.
Circa il 51% degli intervistati inoltre dichiara ancora di voler viaggiare meno rispetto a prima della pandemia COVID-19. Tuttavia, la mobilità sta riprendendo gradualmente e a ritmi diversi, con la ripresa più rapida negli Stati Uniti. L’uso regolare del trasporto pubblico è aumentato significativamente rispetto alla fine del 2020. Le modalità di trasporto condivise (specialmente i servizi di micromobilità) sono ora al di sopra dei livelli pre-COVID-19.
I trasporti pubblici e le modalità di mobilità condivisa sono considerati di nuovo più o meno sicuri dopo la pandemia. Gli intervistati sono in gran parte a favore di infrastrutture di mobilità più verdi e quasi la metà (49%) indica che le attuali iniziative verdi dovrebbero essere amplificate e accelerate.
Quintegia: per italiani futuro a trazione ibrida
E in Italia? Per 6 italiani su 10 la prossima auto potrebbe essere ibrida plug-in. A dirlo, l’annuale Automotive Customer Study di Quintegia, che ha coinvolto quasi 3700 automobilisti italiani. Ben 1 intervistato su 2 prende ancora in considerazione la benzina, mentre rappresentano il 46% coloro che acquisterebbero una ibrida non plug-in, alimentazione questa che già si dimostra la seconda soluzione più scelta dagli italiani nei primi 8 mesi dell’anno con una quota di mercato pari a circa il 28%. A un gradino dal podio l’elettrico, che rappresenta una possibilità per il 43% degli italiani, in crescita sul 37% dello scorso anno. La quota degli interessati alle full electric salga al 70% tra coloro che già guidano un’auto ibrida. A testimoniare la gradualità del processo di conquista della fiducia del consumatore, la survey rileva inoltre la tendenza attuale a considerare l’auto elettrica come auto secondaria: il 65% dei possessori di un’e-car dichiara che non avrebbe effettuato l’acquisto se fosse stata l’unica auto del parco familiare.