Ambrosetti Club Economic Indicator: ‘Italia sugli scudi, dallo Sport all’Economia. Next Generation EU? Ora abbiamo le armi’ contro crisi
“L’arrivo del pre-finanziamento di Next Generation EU dà materialmente l’avvio al nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E’ inutile girarci attorno: questa è la partita sulla quale si giocano le possibilità di rimanere agganciati alle economie più avanzate”. E’ quanto si legge nel rapporto stilato dallo European House Ambrosetti “Italia sugli scudi, dallo Sport all’Economia. Un’estate da record”. Il rapporto è stato presentato in occasione dell’apertura, oggi venerdì 3 settembre, della 47esima edizione del Forum annuale The European House-Ambrosetti “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”.
L’evento si tiene come ogni anno a Villa d’Este, a Cernobbio.
In merito al Next Generation EU, nel report firmato dalla European House Ambrosetti si legge che “la collaborazione tra Istituzioni, imprese e parti sociali è cruciale”.
La 47esima edizione del Forum di Cernobbio, dal 3 al 5 settembre, viene messo in evidenza, è “la seconda edizione condizionata dai vincoli del Covid-19. Ora però – scrivono da European House Ambrosetti – per fortuna le armi ce le abbiamo. Coraggio Italia possiamo uscire da questa crisi rigenerati e più forti di prima”.
Il titolo del report fa riferimento ai successi incassati dall’Italia in questa estate definita da record:
“Non solo grandi vittorie nello Sport, dagli Europei di calcio, alle Olimpiadi, Special Olympics e al tennis, ma anche e soprattutto una robusta ripartenza del PIL sul 2021 per l’Italia ci fanno essere ottimisti sulle prospettive future, nonostante le polemiche no vax e le incertezze che permangono nel quadro sanitario” (vedi Variante Delta).
“Fa sempre piacere – si legge nel report – commentare dati socio-economici positivi, e fa ancora ancora più piacere commentarli dopo un anno e mezzo di dati terribili. Il PIL è cresciuto del 2,7% nell’ultimo trimestre, proiettando al rialzo le aspettative di chiusura dell’anno. A inizio 2021 il Fondo Monetario Internazionale stimava una crescita 2021 per l’Italia del 4,2%; a luglio la stima è diventata 4,9%. La stima Istat è passata da 4% a 4,7%; quella di The European House-Ambrosetti da 4% a 4,9%; quella della Commissione europea è passata da 3,4% a 5%; quella della Banca d’Italia da 3,5% a 5,1%”.
Nel report è stato presentato l’Ambrosetti Club Economic Indicator, che misura “il sentiment delle imprese italiane”, e che è stato sviluppato a partire dal 2014 dal The European House-Ambrosetti (primo think tank privato in Italia e quarto in Europa).
“Questo indicatore è costruito a partire da una survey somministrata su base trimestrale alla business community di Ambrosetty Club, che comprende oltre 350 Amministratori Delegati e vertici delle principali società italiane e multinazionali operanti in Italia. L’Indicator misura quattro dimensioni: la situazione attuale del business, le prospettive del business a sei mesi, le prospettive dell’occupazione a sei mesi e le prospettive degli investimenti a sei mesi. Ogni misurazione va da una scala -100/100 dove -100 è il valore che indica massimo pessimismo e 100 il valore associato al massimo ottimismo”.
Dall’indicatore emerge che “la fiducia attuale delle imprese è al massimo storico da quando abbiamo iniziato a rilevare l’Indicator; 70,6, più del doppio della valutazione di giugno (30,2). Rispetto al settembre 2020 (quando l’Indicator era pari a -21,1) siamo in un’era geologica diversa. Un’accelerazione di ottimismo simile non l’avevamo mai registrata prima. L’ondata di fiducia non investe solo il presente, ma si proietta sull’immediato futuro: l’indice di fiducia sulle aspettative a sei mesi assume anch’esso il massimo valore dall’inizio delle rilevazioni: 61,9”.
Ancora:
“Le aspettative legate alla situazione occupazionale rilevate nell’Ambrosetti Club Economic Indicator restano positive (40,5), sugli stessi livelli della precedente rilevazione, ma comunque su valori molto elevati, non solo rispetto al periodo pandemico ma anche rispetto agli anni precedenti. Infine, anche la prospettiva sugli investimenti delle imprese registra il proprio record storico (62,7). Il Next Generation Ue coglie nel segno”.