Finale in ordine sparso per le borse del Vecchio Continente, con Piazza Affari poco distante dalla parità. Wall Street viaggia in frazionale rialzo nell’ultima seduta di un’ottava segnata dalle riunioni delle banche centrali e si appresta ad archiviare sette settimane positive consecutive.
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Panoramica sulla chiusura delle Borse del 15 dicembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in progresso dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,05% a 30.373 punti.
Poco mosso il Dax tedesco (piatto), in calo il Cac40 francese (-0,9%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,8%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Stmicroelectronics, scelta tra le top pick di Citigroup, Nexi e Leonardo.
In coda al listino, invece, Diasorin, Campari (all’indomani dell’annuncio dell’avvio in esclusiva delle trattative con Beam Santory per acquisire il 100% della società che controlla il marchio di cognac Courvoisier) e Bper.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund risale dai minimi da settembre, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,71%.
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Forex e Commodity
Sul Forex l’euro/dollaro ritraccia a 1,09 e il dollaro/yen si attesta a 141,8.
Tra le materie prime, perdono leggermente terreno le quotazioni del petrolio Brent.
Gli eventi della giornata
In giornata sono stati diffusi gli indici Pmi preliminari manifatturiero e servizi di dicembre dei principali Paesi europei, che continuano a evidenziare una debolezza dell’attività economica. In particolare, il Pmi composito della zona euro è ulteriormente peggiorato a 47 punti, con un calo sia nel manifatturiero (44,2) sia nel terziario (48,1).
Negli Usa, il Pmi manifatturiero è sceso a 48,2 e il servizi è salito a 51,3. Intanto, il presidente della Fed di New York, John Williams, ha dichiarato che è prematuro per pensare ad un taglio dei tassi a marzo.
Da segnalare oggi la scadenza di future e opzioni su indici e azioni, per il cosiddetto giorno delle “tre streghe”.
Gli appuntamenti chiave della prossima settimana
Nelle sedute dal 18 al 22 dicembre, il focus resterà prevalentemente su inflazione e politica monetaria, dopo le riunioni di Fed, Bce e BoE di questa settimana. Tra i dati macro più importanti, quelli relativi all’inflazione del Regno Unito e il core Pce statunitense, oltre alla fiducia dei consumatori a stelle e strisce e l’indice Ifo tedesco. In uscita anche i dati sulla fiducia in Italia.
Per quanto riguarda le banche centrali, si terrà la conferenza Bce sulla politica fiscale, con interventi previsti da parte dei membri Lane e Schnabel. In programma anche la riunione della Bank of Japan, che dovrebbe lasciare invariata la politica monetaria accomodante ma potrebbe fornire dettagli su un eventuale cambio di rotta nel 2024.