Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse oggi, 11 dicembre 2023: Europa prudente in vista del meeting Bce di giovedì

Chiusura Borse oggi, 11 dicembre 2023: Europa prudente in vista del meeting Bce di giovedì

11 Dicembre 2023 17:38

Giornata all’insegna della prudenza per le borse europee, dopo i guadagni dell’ultima ottava e in vista degli appuntamenti chiave dei prossimi giorni.

Panoramica sulla chiusura delle Borse dell’11 dicembre 2023

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in rialzo dello 0,4%, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia gli scambi poco mosso (+0,08%) a 30.426,58 punti.

Positivi anche il Dax tedesco (+0,2%) e il Cac40 francese (+0,3%), mentre arretra l’Ibex35 spagnolo (-0,3%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Finecobank, Banca monte paschi siena e Amplifon, mentre arretrano Erg, Terna e Tenaris.

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Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund è relativamente stabile in area 178 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%. Il Treasury a 10 anni è risalito al 4,26% e il Bund si attesta al 2,27%.

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Forex e Commodity

Tra le materie prime, l’oro scivola a 1.980 dollari l’oncia mentre le quotazioni del petrolio Brent si mantengono deboli dopo i recenti cali, con il Brent a 76,7 dollari.

Sul Forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,075 mentre il dollaro/yen sale a 146,2, in scia alle indiscrezioni di Bloomberg secondo cui la Bank of Japan non vede necessità di affrettarsi a porre fine all’era dei tassi negativi.

Gli eventi più importanti della settimana

A dominare la scena sui mercati finanziari saranno l’inflazione degli Stati Uniti e le ultime riunioni del 2023 delle banche centrali. Il primo appuntamento è fissato per domani, martedì 12 dicembre, quando verrà diffuso l’indice dei prezzi al consumo degli Usa che dovrebbe mostrare un nuovo rallentamento al 3,1% dal 3,2% di ottobre. L’inflazione core, esclusi energetici e alimentari, è invece attesa restare invariata al 4%.

Tra mercoledì e giovedì la grande abbuffata delle banche centrali con la Federal Reserve (Fed) ad aprire le danze. Giovedì spazio poi alla Banca centrale europea (Bce) e Bank of England (BoE). Con ogni probabilità, le banche centrali lasceranno i tassi invariati ma tenteranno di smorzare le aspettative dei mercati sui possibili tagli nel corso del 2024. Inoltre, saranno pubblicate le nuove stime su crescita e inflazione, con quest’ultima attesa in deciso ridimensionamento soprattutto in Eurozona.

Infine, da monitorare venerdì i PMI delle principali economie per le indicazioni che ci forniranno sulla crescita dei prossimi mesi.