Apertura Borse oggi, 11 dicembre 2023: Europa piatta in attesa di spunti
Avvio di settimana poco mosso per le borse europee, dopo i guadagni dell’ultima ottava. Gli acquisti sono stati trainati dalle aspettative sulle mosse delle Banche centrali, con il mercato che sconta sempre più già un primo taglio del costo del denaro a partire dalla prima metà del 2024. Proprio per questo gli operatori sono già in attesa delle prossime riunioni del 13 e 14 dicembre, giorni in cui si riuniranno sia la Fed che la Bce.
Ecco l’andamento dei listini e i principali temi della seduta odierna:
Panoramica sull’apertura delle Borse del 11 dicembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova al momento poco mosso, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si trova al momento piatto a 30.380 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco, ma anche il Cac40 francese (+0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Banco Bpm, Pirelli, Banca monte paschi siena e Bper banca, mentre arretrano Erg e Diasorin.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund è relativamente stabile in area 178 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%. Il Treasury a 10 anni è risalito al 4,26% e il Bund si attesta al 2,27%.
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Forex e Commodity
Tra le materie prime, l’oro è tornato sotto i 2.000 dollari l’oncia mentre le quotazioni del greggio scambiano in lieve rialzo, con il petrolio Brent a 76,3 dollari, dopo l’ennesimo calo registrato nell’ultima settimana.
Sul Forex, infine, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,075 mentre il dollaro/yen sale a 146,3. Infine, Bitcoin in calo a 42.000 dollari dopo i rialzi degli ultimi giorni.
Gli appuntamenti da monitorare
Si preannuncia una giornata povera di spunti operativi, in attesa degli appuntamenti chiave dei prossimi giorni. Domani sono in programma i dati di novembre sull’inflazione statunitense mentre fra mercoledì e giovedì sono attese le decisioni di Fed, Bce e Boe. Con ogni probabilità, le banche centrali lasceranno i tassi invariati ma tenteranno di smorzare le aspettative dei mercati sui possibili tagli nel corso del 2024.
Venerdì il job report americano ha evidenziato nonfarm payrolls sopra le attese (199 mila) e un tasso di disoccupazione in calo al 3,7%, con una crescita annua dei salari medi orari stabile al 4%.