Usa: calano offerte di lavoro Jolts a ottobre
A ottobre, il mercato del lavoro statunitense ha registrato un calo delle offerte di lavoro, raggiungendo il livello più basso dall’inizio della pandemia, a marzo 2021. Secondo i dati riportati dal Bureau of Labor Statistics’ Job Openings and Labor Turnover Survey, le posizioni disponibili sono diminuite da 9,4 milioni a 8,7 milioni. L’assunzione di personale ha rallentato e i licenziamenti sono rimasti stabili.
Il calo ha interessato diversi settori, tra cui sanità, servizi finanziari e alloggi e ristorazione. Il tasso di abbandono volontario del lavoro, che misura chi lascia volontariamente il proprio impiego rispetto al totale dei lavoratori, si è mantenuto al livello più basso da inizio 2021 per il quarto mese consecutivo. Questo potrebbe indicare una minore fiducia degli americani nelle opportunità di reimpiego o una riduzione dei premi salariali per chi cambia lavoro.
In un contesto di riduzione delle assunzioni e rallentamento della crescita salariale, non è chiaro quanto ancora il mercato del lavoro possa sostenere un forte consumo. I funzionari della Federal Reserve, che si riuniranno la prossima settimana, dovrebbero lasciare invariati i tassi di interesse, sottolineando come l’andamento del mercato del lavoro influenzi le decisioni future.
Secondo le previsioni degli investitori, i tagli ai tassi potrebbero iniziare già a marzo. Dopo la pubblicazione dei dati, i rendimenti del Tesoro sono calati. Il rapporto tra offerte di lavoro e persone disoccupate è sceso a 1,3, il livello più basso da metà 2021. Nonostante questo dato indichi ancora un mercato del lavoro relativamente stretto, la situazione è notevolmente migliorata nell’ultimo anno.
I dati precedono di pochi giorni il rapporto mensile del governo sul mercato del lavoro, che dovrebbe mostrare un aumento di circa 189.000 impieghi a novembre.