Apertura Borse oggi, 04 dicembre 2023: borse europee contrastate, in attesa dei discorsi banchieri Bce
Partenza contrastata in Europa, con i principali indici che avviano le contrattazioni a segni misti, ma in prevalenza poco sotto il livello di parità.
In ogni caso, continua la fase di positività sui principali listini azionari, che sono trainati dall’ulteriore rallentamento dell’inflazione su entrambe le sponde dell’Atlantico, un elemento che alimenta le speranze di un taglio del costo del denaro già entro la prima metà del 2024, in un contesto in cui molti analisti prevedono un atterraggio morbido per l’economia statunitense.
Continua a dominare la propensione al rischio anche a Wall Street, con l’indice S&P 500 che ha chiuso la quinta settimana consecutiva al rialzo, avvicinandosi così ai sui massimi storici sopra a quota 4.780 punti. Molto bene anche l’indice Nasdaq 100 che ha archiviato la scorsa settimana poco sotto all’area di resistenza dei 16.000 punti, portando così il suo bilancio da inizio anno ad un rialzo del +44%.
Questa mattina, seduta debole per le borse asiatiche, con il Nikkei 225 di Tokyo in calo dello 0,7%, mentre l’Hang Seng cinese ha terminato in calo dell’1,19%.
Intanto, i mercati azionari hanno chiuso da record il mese di novembre e in attesa del nuovo anno, i trader si domandano se questa tendenza continuerà fino a fine 2023. Da questo punto di vista, statisticamente dicembre è il mese migliore in termini di performance, infatti, negli ultimi 95 anni negli Stati Uniti, quasi il 73% dei mesi di dicembre si sono chiusi con il segno più.
Ecco l’andamento dei listini e i principali temi della seduta odierna.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 04 dicembre 2023
Indici Europa e Italia
A pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni, l’indice Euro Stoxx 50 si trova in calo dello 0,2%, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si trova al momento poco sotto il livello di parità (-0,10%) a quota 29.900 punti.
Poco sotto la parità anche il Dax tedesco (-0,03%), ma anche il Cac40 francese e l’Ibex35 spagnolo che si trovano rispettivamente in calo dello 0,24% e in leggero rialzo dello 0,11%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Nexi, A2A e Banca Monte Paschi Siena,
Al contrario, vendite su Tenaris, Saipem, Ferrari e Inwit.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, in leggero rialzo i rendimenti italiani, con il decennale al 4,13% e lo Spread Btp/Bund stabile a quota 175 punti base.
Negli Stati Uniti, il Treasury decennale (Tnx) si trova a quota 4,27%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro in leggero calo in area 1,086 mentre il dollaro/yen scambia in area 147.
Tra le materie prime, continua la debolezza del petrolio, con il petrolio Brent che si mantiene poco sotto area 80 dollari al barile, dopo il vertice dell’Opec+. Il cartello, giovedì ha fissato gli obiettivi di produzione per il 2024, con i tagli effettuati dai suoi membri: 1 milione per l’Arabia Saudita, 500.000 per la Russia, 223.000 per l’Iraq, 163.000 per gli Emirati Arabi Uniti, 135.000 per il Kuwait, ecc.
Intanto, continua l’avanzata dell’oro che torna sopra i 2.079 dollari l’oncia, reso più attraente dal calo dell’inflazione e l’allentamento dei rendimenti obbligazionari.
Tra gli altri metalli, il rame continua ad avere buone performance a Londra avvicinandosi alla soglia degli 8.400 dollari e questo a causa delle preoccupazioni sull’offerta dovute alle interruzioni della produzione in diversi paesi del Sud America, in particolare Panama e Perù
Gli appuntamenti da monitorare della settimana
Questa settimana l’attenzione degli operatori sarà rivolta principalmente ai dati sul mercato del lavoro Usa di venerdì, con il consenso di Bloomberg che si attende un rialzo dei nuovi occupati ed un tasso di disoccupazione invariato.
Tra gli altri dati saranno da monitorare sempre negli Stati Uniti l’indice ISM servizi, atteso per martedì in miglioramento, mentre venerdì uscirà il dato preliminare di dicembre della Fiducia redatta dall’Università del Michigan.
In Eurozona saranno diffusi i dati sulla produzione industriale delle principali economie utili per le informazioni che ci potranno fornire sulla crescita del quarto trimestre. Inoltre, martedì la BCE pubblicherà il sondaggio tra i consumatori sulle aspettative di inflazione a 1 e 3 anni, importante in vista anche della riunione BCE della prossima settimana.
Infine, in Cina sono in agenda gli indici PMI servizi, atteso martedì confermare la stagnazione del settore.
Nel delicato e attenzionato fronte delle banche centrali, oggi saranno importanti i discorsi della Lagarde a Parigi (l’ultimo prima della riunione del 14 dicembre), ma anche di altri banchieri Bce (Elderson, De Guindos)
Sempre in tema banche centrali questa settimana sono attese le decisioni sui tassi di quella australiana (martedì), polacca (mercoledì), canadese (mercoledì) e indiana (venerdì), tutte attese mantenere i tassi invariati.