Usa: Ism manifatturiero in contrazione da 13 mesi
L’indice Ism manifatturiero statunitense ha riportato una contrazione per il 13° mese consecutivo a novembre, frenato dagli elevati tassi di interesse.
Secondo i dati diffusi oggi, l’indice dell’Institute for Supply Management si è attestato a 46,7 punti, in linea con ottobre e nella fascia bassa delle stime raccolte da Bloomberg (mediana 47,8). Letture inferiori a 50 indicano una contrazione dell’attività e la serie attuale è ora la più lunga dallo scoppio della bolla delle dot-com.
Quest’anno il settore manifatturiero ha registrato una fase di stallo poiché gli elevati costi di finanziamento e il calo della domanda di beni costringono le aziende a riconsiderare gli investimenti. Sebbene l’indicatore sia in territorio di contrazione da oltre un anno, le ultime letture sembrano suggerire una stabilizzazione.
I nuovi ordini sono ormai in contrazione da 15 mesi, la serie più lunga dal 1981-1982, quando la Federal Reserve ha aumentato per l’ultima volta i tassi di interesse a un ritmo altrettanto aggressivo. Il rapporto ISM ha fatto eco ai risultati del Beige Book della Fed pubblicato questa settimana, che segnalava nel complesso una debolezza nel settore manifatturiero e prospettive caute.