Eurozona: Pmi manifatturiero a 44,2 a novembre
A novembre, Il Pmi manifatturiero finale dell’eurozona si attesta a 44,2 punti (top da maggio), rispetto ai 43,8 della rilevazione preliminare e a 43,1 di ottobre.
L’indicatore è rimasto bloccato in contrazione, ma il calo della produzione, dei nuovi ordini, dell’attività di acquisto e delle giacenze è rallentato, mentre l’ottimismo delle aziende è aumentato leggermente al livello massimo in tre mesi.
Detto questo, si estendono a sei mesi i tagli occupazionali delle aziende manifatturiere dell’unione monetaria europea, con il calo dei livelli del personale in accelerazione al livello più forte da agosto 2020.
Allo stesso tempo, l’ennesimo forte crollo dei costi ha permesso alle aziende manifatturiere dell’eurozona di scontare i loro prezzi di vendita per la settima volta in altrettanti mesi. Detto questo, in entrambi i casi i tassi di calo sono stati più deboli.
Il PMI è rimasto al di sotto della soglia neutra di non cambiamento di 50.0 che separa la crescita dalla contrazione per il diciassettesimo mese consecutivo, segnalando un nuovo peggioramento delle condizioni del settore manifatturiero.