Apertura Borse oggi, 23 novembre 2023: Europa poco mossa ma in verde, in attesa dei verbali Bce
Avvio sopra la parità ma poco mosso per i principali listini europei, con gli operatori che continuano a monitorare l’agenda macroeconomica in cerca di segnali sulla crescita futura. La positività sui mercati è spinto dalle aspettative sui tassi di interesse, con il mercato che sconta sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting Fed.
Da questo punto di vista, come da attese gli ultimi verbali hanno evidenziato l’obiettivo della banca centrale di tenere i tassi più alti e più a lungo in modo da frenare l’inflazione che nonostante il recente calo continua ad essere vischiosa.
La seduta di oggi sarà orfana di Wall Street chiusa in occasione del giorno del Ringraziamento, mentre i mercati giapponesi sono rimasti chiusi per festività dei lavoratori.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 23 novembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni sulla parità, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazione si trova anch’essa sulla parità a quota 29.150 punti.
Poco sopra la parità anche il Dax tedesco (+0,03%), il Cac40 francese (+0,11%), mentre scende leggermente l’Ibex35 spagnolo (-0,08%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Leonardo (+1,3%), Tenaris (+1%) e Saipem (+0,9%). Al contrario, vendite su Prysmian (-0,56%), ma anche su Enel (-0,3%) e Ferrari (-0,27%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane sotto i 180 bp a quota 176 punti base, con il decennale italiano in leggero rialzo al 4,35%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,091, mentre il dollaro/yen torna a 149. Tra le materie prime, il petrolio Brent si mantiene in area 81 dollari al barile dopo il rinvio al 30 novembre del vertice dell’Opec+.
Intanto, continua la cavalcata al rialzo dell’oro che si sta riportando sempre più vicino alla soglia psicologica dei 2.000 dollari l’oncia.
Gli appuntamenti macro da monitorare
A Partire da oggi sono attesi gli indici Pmi manifatturiero e servizi (uno dei dati anticipatori più attesi) delle principali economie. Oggi sono attesi quelli europei per poi domani passare a quelli di Stati Uniti e Giappone. In particolare, oggi alle 10 uscirà il Pmi composito a novembre preliminare dell’Eurozona stimato ancora sotto quota 50 a 46,8 punti (precedente 46,5 punti).
Oggi saranno da monitorare anche i verbali dell’ultima riunione della Bce (oggi alle 13:30), mentre si prospetta una giornata intensa per le banche centrali con le decisioni della banca centrale svedese, turca (oggi alle 12) e sudafricana.
Alle 8:45 è uscito il dato sulla fiducia delle imprese manifatturiere a novembre della Francia, che si è attestato a 99, meglio delle attese a 98.
Occhi puntati anche su diversi interventi di alcuni membri del consiglio direttivo della Bce.
Infine, venerdì è atteso l’arrivo del Black Friday (a cui seguirà la Cyber Week) che negli Stati Uniti e non segna l’avvio ufficiale dello shopping natalizio.