Dividendi Piazza Affari 2023: Eni e Intesa Sanpaolo tra le 8 big del Ftse Mib che staccano cedola
Nuova tornata di stacco dividendi a Piazza Affari. Dopo l’appuntamento con il ‘dividend day’ del 22 maggio 2023, quando hanno staccato la cedola quasi 20 big del Ftse Mib, arriva oggi una nuova puntata della stagione autunnale dello stacco dei dividendi. Le big del Ftse Mib coinvolte sono Banca Mediolanum, Eni, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris e Terna, con un peso pari allo 0,84%. Si tratta di un acconto sull’esercizio 2023.
Ecco, in sintesi, i dividendi che staccano cedola oggi.
Dividendi in sintesi: le 8 del Ftse Mib in campo
Otto in tutto le big del Ftse Mib che staccano oggi i dividendi, tra cui diversi finanziari:
- Banca Mediolanum (acconto 2023: 0,28 euro);
- Eni ( II tranche 2023: 0,23 euro);
- Intesa Sanpaolo (acconto 2023: 0,1440 euro);
- Mediobanca (0,85 euro per l’esercizio 2022-23);
- Poste Italiane (acconto 2023: 0,237 euro);
- Recordati (acconto 2023: 0,57 euro);
- Terna (acconto 2023: 0,1146 euro).
Eni: arriva la seconda delle quattro tranche
Solo qualche giorno fa, è stato pubblicato l’ultimo Global Dividend Index di Janus Henderson. L’ultima edizione ha messo in luce come per l’Italia le uniche società quotate dell’indice di Janus Henderson ad avere pagato dividendi nel terzo trimestre del 2023 sono state Eni ed Enel, aziende del comparto energetico che appaiono in crescita. Insieme queste due società hanno registrato una crescita sottostante del 4,2%.
E il Cane a Sei zampe proprio oggi stacca la cedola. In occasione della presentazione dei risultati dle terzo trimestre, la società guidata da Descalzi ha annunciato l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione della distribuzione della seconda delle quattro tranche del dividendo relativo all’esercizio 2023 pari a 0,23 euro per azione (per un totale di 0,94 euro di dividendo annuo) come deliberato dall’assemblea degli azionisti a maggio, con data stacco cedola 20 novembre 2023 e pagamento 22 novembre 2023.
Intesa Sanpaolo: acconto per 2,6 mld
Lo scorso 3 novembre il board di Intesa Sanpaolo ha, invece, deliberato un acconto dividendi cash, a valere sui risultati del 2023, pari a 2,6 mld di euro, in pagamento il 22 novembre 2023.
“Il solido andamento economico e patrimoniale dei nove mesi – sottolineano da Intesa – si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, fondata anche sul forte impegno ESG del gruppo: in particolare, circa 4,3 miliardi di euro di dividendi maturati (di cui circa 2,6 miliardi in distribuzione come acconto dividendi in novembre), 4 miliardi di euro di imposte generate e aumentate di circa 1,1 miliardi di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022 per effetto della crescita degli interessi netti che ha trainato l’aumento di circa 2,8 miliardi di euro dell’utile netto, espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (oltre 32 milioni di interventi tra il 2022 e i primi nove mesi 2023), rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (circa 13,5 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e i primi nove mesi 2023), contributo pari a circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali (già incluso pro-quota nelle prospettive di utile netto per il 2023-2025)”.
Politica dividendi, l’orizzonte al 2025
Guardando alla politica dividendi del gruppo, nell’orizzonte del piano 2022-2025 è prevista la distribuzione di dividendi cash corrispondenti a un payout ratio sul risultato netto consolidato pari al 70% in ciascun anno del piano. “A valere sui risultati del 2022, a novembre 2022 è stato pagato un acconto dividendi cash pari a 1,4 mld di euro e a maggio 2023 è stato pagato un saldo dividendi cash pari a 1,6 mld di euro, per una distribuzione complessiva pari a 3 miliardi”, si legge sul sito del gruppo guidato da Carlo Messina.