Agenda mercati: arriva il Black Friday, i conti i Nvidia e primi dati anticipatori con i Pmi
I mercati archiviano la settimana dell’inflazione Usa e si dirigono verso la fine di novembre con l’ormai tradizionale appuntamento con il Black Friday. Ormai tutti, mercati compresi, guardano al “venerdì nero” e alla corsa agli acquisti online (e non solo). Non solo Black Friday sui mercati, gli investitori passeranno in rassegna diversi dati macro tra cui gli aggiornamenti mensili sui Pmi, ma anche i verbali del Fomc e della Bce. Ed è agli sgoccioli la stagione degli utili oltreoceano, che si prepara ai conti di Nvidia che annuncerà i conti martedì a mercati chiusi.
Black Friday in arrivo: le stime di Boston Consulting Group (BCG)
Un’ottava che sarà più breve per Wall Street proprio per via della festività del Thaksgiving (il giorno del ringraziamento) le cui celebrazioni sono previste giovedì 23 novembre. Il giorno successivo, venerdì 24 novembre, scatta invece l’ormai noto Black Friday: con i listini americani che chiuderanno i battenti alle 19 ore italiane.
Sui mercati e non, si attende l’imminente arrivo del Black Friday che negli Stati Uniti segna l’avvio ufficiale dello shopping natalizio. Un appuntamento che negli ultimi anni ha ‘contagiato’ anche l’Europa, Italia compresa. Ma quali sono le attese per il 2023?
Secondo l’analisi condotta da Boston Consulting Group (BCG) sulle previsioni di vendita dei consumatori durante il Black Friday 2023, è stato ha rilevato come, in risposta all’inflazione, i consumatori stiano cambiando le proprie abitudini di acquisto. Più del 50% ha infatti, dichiarato di aver ridotto gli acquisti non essenziali negli ultimi tre mesi, il 49% controlla e confronta i prezzi più frequentemente e il 41% compra di più in base a offerte e promozioni.
In linea con i cambiamenti nelle priorità di acquisto, in vista del prossimo Black Friday e Cyber Monday il 74% dei consumatori a livello globale ha dichiarato di voler approfittare delle offerte, il 7% in più rispetto al 2022. Il 68% di questi approfitterà di questi eventi per acquistare i regali natalizi. I consumatori che prevedono di spendere di più sono statunitensi, con 460 dollari a testa, seguiti dalla Svizzera ($390) e dalla Germania ($385).
Tra banche centrali e dati macro, gli appuntamenti principali della settimana
A livello macro, gli operatori si preparano alla pubblicazione di uno dei dati anticipatori più attesi e seguiti: ovvero i Pmi manifatturiero e servizi delle principali economie, a partire da giovedì con quelli europei per finire venerdì con quelli giapponesi e statunitensi. “Per gli USA il consenso degli analisti si attende un ritorno in contrazione del settore manifatturiero, mentre quello servizi dovrebbe mantenersi leggermente in area di espansione”, rciordano gli strategist di Mps Capital Services.
Non passa settimana senza parlare delle banche centrali. Nel corso della prossima ottava sono attesi numerosi interventi di alcuni membri del consiglio direttivo della Bce (tra cui la doppietta della presidente Lagarde: un intervento in agenda martedì e uno venerdì).
Da monitorare anche i verbali delle ultime riunioni di Fed (martedì) e Bce (giovedì), mentre si prospetta un super giovedì delle banche centrali con le decisioni della banca centrale svedese, turca e sudafricana. Le prime due dovrebbero rivedere al rialzo i tassi rispettivamente di 25 punti base e 250 punti base, mentre dovrebbero restare fermi i tassi in Sud Africa.