Chiusura Borse oggi, 15 Novembre 2023: Indici europei in verde. Piazza Affari in rialzo dello 0,5%
Le principali borse europee archiviano la sessione di mercoledì in rialzo. I dati sul PPI e le vendite al dettaglio negli USA hanno stupito le aspettative, stimolando così gli indici azionari.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 15 Novembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni segnando un +0,60%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,47%. Il DAX che segna un +0,86%, seguito dal Cac40 francese che guadagna lo 0,37%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Brilla Stm che segna un +5,37%. Molto bene anche Iveco group con +2,76%, seguita da Saipem con +2,25%. Archiviano invece la sessione in negativo Amplifon con un -2,98%, perdite per Recordati -1,90% e Diasorin -1,74%.
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Andamento Spread Btp / Bund
Nel comparto obbligazionario, il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni stabile al 4,41%, mentre i rendimenti dei Treasury a 10 anni in scende a 4,53%. Lo spread Btp-Bund sale a 178 punti base.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro resta stabile a quota 1,085. Il petrolio Brent scende nuovamente a 81 dollari al barile.
Eventi macro della giornata
Nell’ultimo mese, l’aumento dei prezzi negli Stati Uniti ha mostrato un rallentamento, registrando un incremento annuale del 3,2%, risultato al di sotto delle previsioni di consenso che indicavano un aumento dello 0,1% su base mensile e del 3,3% su base annuale.
Questo dato fornisce ulteriori conferme sul fatto che le pressioni inflazionistiche stiano perdendo intensità. Le attese di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel prossimo anno sono in aumento, con la probabilità di una riduzione a marzo stimata intorno al 30%.
Nella giornata odierna, i prezzi alla produzione hanno registrato un aumento dell’1,3%, inferiore alle aspettative di un incremento dell’1,9% rispetto allo scorso ottobre, evidenziando un rallentamento rispetto all’incremento del 2,2% registrato a settembre. Le vendite al dettaglio di ottobre hanno segnato una diminuzione dello 0,1%, risultato al di sotto delle previsioni di un calo dello 0,3% nel mese. Nonostante l’aumento dei prezzi, la spesa dei consumatori ha mantenuto una certa resistenza, sebbene i rivenditori abbiano segnalato una moderazione degli acquisti non essenziali.