Avvio sopra la parità a Piazza Affari, oggi inflazione Usa
Partenza poco mossa per le borse europee, in attesa del dato americano sull’inflazione, vero appuntamento chiave della giornata. A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 29.035 punti, con acquisti su Banco Bpm (+1,2%), Telecom Italia (+1%) e Bper (+0,9%) mentre perdono leggermente terreno Interpump (-0,6%) e Nexi (-0,5%).
In mattinata sono attesi i discorsi dei membri Bce Lane e Villeroy, oltre all’indice Zew tedesco e il Pil dell’eurozona, ma l’attenzione è prevalentemente focalizzata sul report dei prezzi al consumo statunitensi, previsti in rallentamento dal 3,7% al 3,3% su base annua. Domani il focus si sposterà sull’incontro tra il presidente Usa Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping, per tentare di riavvicinare le due superpotenze mondiali.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 182 bp, con il decennale italiano in calo al 4,52%, aspettando venerdì il giudizio di Moody’s sul rating dell’Italia.
Sul Forex l’euro/dollaro si riporta sopra quota 1,07 e lo yen viaggia poco mosso a 151,6 contro il biglietto verde, dopo un po’ di volatilità nella seduta precedente.
Tra le materie prime, il petrolio Brent mantiene i guadagni di ieri che l’hanno riportato a 82,7 dollari al barile dopo tre settimane consecutive di cali. Ieri l’Opec, nel suo rapporto mensile, ha alzato la sua previsione di crescita della domanda di petrolio per quest’anno a 2,5 milioni di barili al giorno, lasciando invariate le previsioni per il 2024 a 2,2 milioni di barili al giorno.