I tre titoli di oggi a Piazza Affari: occhi puntati su Nexi, Snam e Bper Banca
Seduta positiva fino a qui per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che dopo circa un’ora di contrattazioni mostra un progresso dello 0,5% a quota 28.570 punti. Oggi il focus degli operatori è catalizzato dagli interventi dei due banchieri centrali, Lagarde e Powell, importanti da seguire in cerca di segnali sulla futura traiettoria dei tassi di interesse, anche alla luce degli ultimi dati macroeconomici.
Tuttavia, a Piazza Affari l’attenzione del mercato è sui conti trimestrali delle big del Ftse Mib e oggi usciranno quelli di Azimut, Mediolanum, Leonardo, Inwit, Pirelli, Prysmian e Unipol.
Tra i titoli da monitorare per la seduta di oggi troviamo proprio tre società che hanno presentato ieri i propri conti trimestrali: Nexi, Snam e Bper Banca.
(Ieri a mercati chiusi sono usciti i conti anche di Tim, Hera e Terna).
Nexi balza (+8%) dopo i conti
Seduta tonica per Nexi che al momento mostra un rialzo del +8% a quota 6,4 euro ad azione, dopo la pubblicazione dei conti trimestrali sostanzialmente in linea con le attese degli analisti. Il titolo in avvio delle contrattazioni è stato sospeso per eccesso di rialzo per poi fare prezzo dopo circa 10 minuti.
In particolare, la società italiana dei pagamenti ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi in aumento del 7% rispetto il medesimo periodo del 2022 a quota 2,44 miliardi di euro. Bene anche l’Ebitda (Margine operativo lordo) che si è attestato a 1,26 miliardi di euro, con un aumento di oltre il 10%.
Nel trimestre, Nexi ha realizzato ricavi per 872 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto allo scorso anno e poco sopra le attese ferme a 874 milioni di euro. L’Ebitda nel trimestre si è attestato a 496 milioni di euro (487 milioni delle attese), +8% rispetto lo scorso anno.
“Continuiamo a vedere una forte crescita anche a settembre e ottobre in tutte le aree geografiche”, ha commentato Paolo Bertoluzzo, Amministrazione Delegato di Nexi.
Nexi ha confermato la guidance per l’anno in corso. Intanto, gli analisti di Equita mantengono su Nexi un rating “Buy” con prezzo obiettivo a 10 euro.
Nexi, continua la fase di volatilità
Dal punto di vista tecnico continua la fase di elevata volatilità su Nexi. Il titolo dopo aver perso il 18% nella settimana iniziata lunedì 23 ottobre, ha guadagnato il 14% nella scorsa settimana. Nelle ultime sedute il titolo si è riportato al di sopra dell’area di resistenza a quota 6,26 euro ad azione, riportandosi al di sopra anche della media mobile a 50 giorni.
Al rialzo, il titolo dovrà ora superare al rialzo l’area di resistenza vicino a quota psicologica dei 7 euro ad azione, livello da cui transita anche la media mobile a 200 periodi.
Uno spunto operativo ci viene fornito dall’oscillatore di momentum Rsi che ha realizzato una divergenza rialzista nei confronti del prezzo. In ogni caso, da inizio anno il titolo mostra ancora un calo di oltre il 12% e in caso di debolezza l’area supportiva più importante è a quota 5,3 euro ad azione.
Snam rimbalza dopo i risultati dei nove mesi
Positività anche sul titolo Snam, che a Piazza Affari al momento mostra un rialzo dello 0,5% a quota 4 euro ad azione. Il gruppo guidato da Stefano Venier ha chiuso i primi nove mesi con ricavi e redditività in aumento, e oltre le stime degli analisti.
In particolare, la società ha terminato i primi nove mesi con ricavi per 2,8 miliardi di euro in aumento del 17% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Molto bene anche l’utile netto che si è avvicinato a quota un miliardo di euro.
Nei 9 mesi però è aumentato anche l’indebitamento finanziario netto che è salito a 14,3 miliardi di euro (+2,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022) e questo anche per via degli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo 2022.
Infine, il gruppo ha confermato la guidance per l’anno in corso e ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo di 0,1128 euro.
“I risultati dei primi nove mesi mostrano la solidità del Gruppo e il ruolo di primo piano svolto nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in uno scenario globale incerto e in costante evoluzione”, ha dichiarato il Ceo Stefano Venier.
Intanto, come vediamo dal grafico sotto, la situazione sul titolo Snam è peggiorata dopo aver rotto al ribasso l’area supportiva (rettangolo rosso) in area 4,5 euro. Ecco che i successivi livelli di supporto sono a 4,3 euro ad azione e poi a 4 euro, minimi di ottobre 2022.
Bper Banca tonica dopo i risultati trimestrali
Seduta all’insegna degli acquisti per Bper Banca che balza di oltre il 4% dopo la presentazione dei conti oltre le attese e la revisione al rialzo della guidance.
Nel dettaglio, il gruppo di Modena ha archiviato il periodo gennaio-settembre con un utile netto di oltre 1 miliardo di euro, 382 milioni di euro realizzati nel solo terzo trimestre, cifre che sono in aumento rispetto le stime degli analisti.
A fine settembre, il Common Equity Tier 1 proforma è risultato pari al 14,9%, in aumento rispetto al 12% al 31 dicembre 2022.
Gli acquisti della seduta di oggi arrivano anche in scia alla revisione al rialzo della guidance per l’anno in corso, con la banca che adesso stima di chiudere il FY 2023 con un utile netto di 1,1 miliardo di euro. Il dividendo per azione è di 0,25 euro.
Dopo i conti trimestrali gli analisti di Equita hanno confermato il rating “Hold” su Bper Banca (mantenere in portafoglio).
Bper sui livelli del 2018
Con il balzo di oggi Bper Banca ha violato al rialzo l’area di resistenza (linea rossa orizzontale) a quota 3,21 euro, tornando così sui livelli del 2018. Ora i livelli di resistenza principali si trovano a quota 3,4 euro, mentre l’area supportiva più importante è in area 3,2 e poi verso i 3 euro ad azione.
La fase di positività sul titolo è evidenziata anche dalla posizione dei prezzi sopra le medie mobili principali a 50 e 200 periodi, con la posizione long di tutti i principali indicatori di direzione (es: Parabolic Sar).
Da inizio anno il titolo mostra un progresso del +70%.