Unioncamere: in un decennio la presenza di soggetti over 70 è aumentata di un quarto
Mentre le nuove generazioni si stanno orientando verso settori come l’agricoltura e la tecnologia, i più anziani continuano a dedicarsi all’istruzione, alla sanità e al supporto alle imprese. Nonostante le diverse scelte, un dato è innegabile: il panorama imprenditoriale italiano vede una sempre minore presenza di giovani nei posti di potere. Questo è un riflesso diretto del progressivo invecchiamento della popolazione italiana e, inevitabilmente, delle imprese.
Le recenti analisi condotte da Unioncamere e InfoCamere rilevano un interessante trend demografico all’interno delle aziende italiane. Considerando tutte le persone che ricoprono una carica all’interno delle imprese (siano essi titolari, amministratori o soci), è emerso che in un decennio la presenza di soggetti over 70 è aumentata di un quarto. Allo stesso tempo, la presenza di giovani tra i 18 e i 29 anni è diminuita.
Nelle fasce di età mediana si osserva la variazione percentuale più consistente. Il numero dei 30-49enni è calato del 28% tra il 2014 e il 2023, con oltre un milione e 100mila cariche in meno rispetto a un decennio fa. Contrariamente, c’è stato un incremento significativo per la fascia di età dei 50-69enni, con quasi 600mila cariche in più, corrispondente a una variazione del +15,3%. Questi dati ci mostrano come l’impresa stia invecchiando insieme al Paese, portando a una sfida generazionale nel futuro delle imprese italiane.