I titoli di oggi a Piazza Affari: pesano le banche e il settore auto. Occhi puntati sul lusso
Vendite a Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che, in scia alla debolezza generalizzata sui listini del Vecchio Continente, al momento mostra un calo dello 0,8%, tornando così sotto la quota psicologica dei 28.000 punti (27.900 punti).
All’interno del listino principale debolezza in particolare sui bancari, con tutti i principali titoli del settore che si muovono sotto la parità. Vendite sul settore automobilistico e prese di beneficio sugli energetici, con titoli come Saipem ed Eni che tornano ad essere venduti dopo i rialzi delle ultime sedute grazie al rialzo del petrolio.
Moncler, +1,5% mentre si avvicinano i conti
Tenta il rimbalzo il titolo Moncler, che dopo aver consolidato nelle ultime sedute l’area supportiva dei 52 euro, ora è tornato a mostrare i muscoli e al momento si trova vicino a quota 54 euro (+1,2%).
A Milano, occhi puntati sul settore del lusso, con l’attesa degli investitori per i conti di due big del settore in Italia: Brunello Cuccinelli (+1%) e Ferragamo (+0,8%).
Per quanto riguarda Cuccinelli, gli analisti di Equita per il terzo trimestre si aspettano ricavi per 271 milioni di euro, in aumento del 19.5% rispetto a quanto realizzato l’anno scorso. Su Cuccinelli, Equita mantiene un rating Hold, con prezzo obiettivo a quota 85 euro.
Su Ferragamo, invece, Equita stima ricavi trimestrali in calo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022 a 247 milioni di euro.
Per quanto riguarda Moncler, i conti del terzo trimestre sono attesi il prossimo 26 ottobre, ma solo due giorni fa la società ha pubblicato le stime degli analisti.
In particolare, secondo il consensus degli analisti, Moncler dovrebbe registrare ricavi per quasi 3 miliardi, in aumento di oltre il 14% rispetto ai 2,6 miliardi realizzati l’anno scorso. L’utile netto è stimato a quota 616 milioni di euro.
Oltre a Moncler, acquisti anche su Recordati (+2,2%), Interpump (+1,3%) ed Erg (+1,3%)
Occhi puntati anche su Nexi che dopo il balzo di ieri (+13%), oggi mostra un rialzo dello 0,4% a quota 6,5 euro ad azione. L’andamento del titolo ha beneficiato delle indiscrezioni riportate da Bloomberg secondo cui il fondo di private equity CVC starebbe valutando una potenziale offerta sulla società italiana dei pagamenti.
Intanto, Equita mantiene un rating Buy su Nexi con prezzo obiettivo a 10 euro ad azione.
Debole il settore auto: Stellantis -3%
A Milano, vendite in particolar modo su Stellantis che al momento cede oltre il 3%. La società ha da poco annunciato il proprio piano per i propri veicoli commerciali, con l’obiettivo di raggiungere la leadership globale coi 6 marchi del gruppo: Citroën, FIAT, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall.
Ad oggi, come segnalano gli analisti di Equita, “Stellantis è leader nella regione Enlarged Europe con una quota di mercato del 31% (indiscusso nei veicoli elettrici col 40%) e in Sud America con una quota del 28%, secondo in Medio Oriente e Africa e terzo in Nord America“.
Inoltre, Stellantis il prossimo lunedì presenterà una nuova gamma di furgoni totalmente rinnovata per ogni marchio, con motori di seconda generazione a zero emissioni, soluzione a idrogeno, connettività completa e sistemi di assistenza alla guida autonoma di massimo livello. “Previste novità anche per il Nord America, con la gamma di prodotti che sarà ampliata con i furgoni e i pickup elettrici di prossima realizzazione, che comprendono il Ram ProMaster EV e il 2025 Ram 1500 REV”. Intanto, Equita mantiene un rating Buy sul titolo con target price a quota 23 euro.
Sull’intero comparto auto pesano le trimestrali deboli di Renault e di Tesla.
Male i bancari e i petroliferi
Intanto, a Milano proseguono deboli i titoli bancari, con Bper Banca e Banco Bpm che al momento mostrano un calo rispettivamente dell’1,9% e dell’1,79%.
Ma non solo, prese di beneficio anche sui titoli petroliferi con Saipem in calo di oltre il 2,6% ed Eni che al momento cede l’1,6%.
Vendite anche su Leonardo (-3,4%) dopo i decisi rialzi dell’ultima settimana a causa dello scoppio della guerra in Medio Oriente. In ogni caso il titolo Leonardo mostra un progresso da inizio anno di oltre il 70%.