Treasuries Usa: tassi in forte ritirata dopo dati lavoro Usa, scivolano da record in 16 anni
Dopo essere scattati al record dal 2007, i tassi dei Treasuries Usa con scadenza a 10 anni hanno fatto dietrofront, sulla scia della pubblicazione del rapporto ADP relativo alla crescita dei nuovi posti di lavoro nel settore privato.
Dal rapporto è emerso che l’aumento delle buste paga nel settore privato è stato di appena 89.000 unità nel mese di settembre, decisamente al di sotto del rialzo di 160.000 occupati stimato dagli economisti interpellati da Dow Jones.
Il dato ha smorzato i timori di un mercato del lavoro Usa ancora troppo forte, che erano stati scatenati alla vigilia dal rapporto JOLTS stilato dall’Us Bureau of Labor Statistics.
Il rapporto aveva messo in evidenza una crescita delle offerte di lavoro a 9,6 milioni, nel mese di agosto, ben oltre gli 8,8 milioni previsti dal consensus e gli 8,2 milioni di luglio.
L’inattesa solidità del dato aveva portato i tassi dei Treasuries Usa a correre: il risultato è che i rendimenti decennali erano schizzati oltre il 4,8%, fino al 4,884%, al record degli ultimi 16 anni.
I numeri peggiori delle attese emersi invece con il rapporto ADP hanno frenato il balzo dei rendimenti, con quelli decennali che segnano un tonfo di 19 punti base, al 4,716%.
Dietrofront anche per i tassi dei Treasuries a 30 anni, che scivolano di 26 punti base al 4,852%, dopo il balzo oltre la soglia del 5%, anche in questo caso al valore più alto dal 2007.
I tassi dei Treasuries a 2 anni segnano un tonfo di 17 punti base, al 5,033%.