Musk mette sul piatto 33,5 miliardi di dollari per l’acquisto di Twitter
Elon Musk si è impegnato a versare altri 6,25 miliardi di dollari per finanziare l’offerta da 44 miliardi di dollari per Twitter alzando così a 33,5 miliardi di dollari la somma messa a disposizione direttamente per l’acquisizione del social media, abbassando contestualmente il prestito dalle banche. L’amministratore delegato di Tesla, che inizialmente aveva sottoscritto 25,5 miliardi di prestiti, li ha ridotti a 13 miliardi di dollari, secondo un documento registrato dall’autorità americana dei mercati (Sec).
La comunicazione fatta in un documento normativo indica che Musk sta lavorando per completare l’affare, anche se la settimana scorsa aveva subordinato il progresso alla presentazione da parte di Twitter della prova che i bot di spam rappresentavano meno del 5% degli utenti totali. Pur dubitando che i bot di spam rappresentino almeno il 20% degli utenti, l’uomo più ricco del mondo e CEO di Tesla aveva suggerito inoltre di essere in trattativa con gli azionisti, tra cui Jack Dorsey, per ottenere ulteriori impegni di finanziamento per l’operazione.
Inizialmente l’imprenditore sudafricano aveva ottenuto un prestito a margine di 12,5 miliardi di dollari, ma all’inizio del mese lo ha ridotto a 6,25 miliardi di dollari dopo aver coinvolto dei co-investitori. La scorsa settimana Twitter ha dichiarato di essersi impegnata a concludere l’accordo con Musk al prezzo concordato di 54,20 dollari. Inoltre, durante l’assemblea annuale degli azionisti di mercoledì, gli investitori di Twitter hanno bloccato la rielezione di un alleato di Musk nel consiglio di amministrazione.