Wall Street: sell off portano Dow Jones sotto media mobile in 200 giorni per prima volta da maggio
Focus sulla borsa Usa dopo il sell off della vigilia. Alle 8 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,20%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,25%, mentre quelli sul Nasdaq mettono a segno un rialzo dello 0,25%.
Ieri il Dow Jones è scivolato di 388,00 punti, o -1,14%, a 33.618.88 punti, riportando la sessione peggiore dal mese di marzo, quando l’esplosione della crisi delle banche Usa, scatenata dal crac della start up SVB (Silicon Valley Bank), ha fatto scattare forti sell off sull’azionario di tutto il mondo.
Il Dow Jones ha chiuso inoltre al di sotto della media mobile in 200 giorni per la prima volta dal mese di maggio.
Lo S&P 500 ha ceduto l’1,47% a 4.273,53 punti, chiudendo al di sotto della soglia di 4.300 punti per la prima volta dal 9 giugno.
Il Nasdaq Composite è sceso infine dell’1,57% a quota 13.063,61.
Sul Nasdaq protagonista soprattutto il calo di Amazon, che ha scontato la notizia della causa intentata dalla Federal Trade Commission, che insieme ad altri 17 stati Usa, ha accusato il gigante dell’e-commerce di aver abusato della propria posizione dominante nel mercato, strozzando così la concorrenza. Il titolo è scivolato del 4%.
Sotto pressione anche i titoli bancari, con l’indice SPDR S&P Regional Banking ETF (KRE) in calo di oltre l’1%.
A Wall Street si è riaffacciata per l’ennesima volta la paura di un dietrofront del Pil Usa più forte delle attese e di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Fed.