Petrolio, Opec: domanda oltre livelli pre-pandemia in 2022, cartello migliora outlook anno. Ma peggiora stime IV trim 2021
L’Opec è più ottimista sulla ripresa economica globale del 2022 e, di conseguenza, ritiene che sarà l’anno prossimo quello in cui la domanda mondiale di oil supererà i livelli precedenti la pandemia. E’ quanto emerge dall’outlook diramato nella giornata di oggi.
Dal rapporto, emerge che l’Opec ha rivisto al rialzo le proprie stime sulla crescita della domanda globale di oil del 2022 a +4,15 milioni di barili al giorno, rispetto ai +3,28 milioni di barili al giorno del mese scorso.
Il cartello prevede ora che, per il 2022, la domanda mondiale balzerà di conseguenza fino a 100,83 milioni di barili al giorno.
Tuttavia, l’Opec ha rivisto al ribasso allo stesso tempo l’outlook sulla domanda mondiale di petrolio relativa all’ultimo trimestre del 2021, citando l’impatto della variante Delta del Covid e affermando che una ulteriore ripresa dell’economia sarà posticipata parzialmente all’anno prossimo.
L’Opec ha reso così noto di aspettarsi che la domanda di petrolio si attesterà in media a 99,7 milioni di barili al giorno nel quarto trimestre del 2021, in ribasso rispetto ai 110.000 barili al giorno previsti nel suo precedente outlook.
Le quotazioni del petrolio sono in rialzo nella giornata di oggi, anche sulla scia dei timori dell’offerta Usa: in particolare il Centro nazionale per gli uragani Usa, U.S. National Hurricane Center (NHC), ha detto che la tempesta tropicale Nicholas del Golfo del Messico potrebbe essere upgradata a uragano nei prossimi giorni.
Il contratto WTI scambiato a New York sale di oltre l’1% a $70,44 al barile, mentre il Brent avanza dello 0,82% a $73,52 al barile.