Arm sotto prezzo Ipo, paga atteggiamento Fed
I toni restrittivi della Fed stanno penalizzando le neoquotate tecnologiche di Wall Street, nell’ambito di un calo generale del mercato.
Arm Holdings visto la sua valutazione scendere sotto i 51 dollari del prezzo dell’Ipo, mentre Instacart oscilla intorno ai 30 dollari, il prezzo a cui è stata collocata, dopo aver bucato momentaneamente al ribasso tale soglia nella seduta di ieri.
Nonostante ci siano fattori specifici per ogni società, la performance è stata fortemente condizionata dalla prospettiva di tassi più elevati e per più tempo da parte della banca centrale americana. Questo scenario è particolarmente sfavorevole per le aziende emergenti che necessitano di liquidità per espandersi e il cui valore è basato su prospettive di crescita futura.
Matthew Kennedy, senior IPO market strategist di Renaissance Capital, ha commentato: “Questo ci dice che, per ora, le IPO tech dovranno offrire crescita e redditività di prima classe e, anche in quel caso, essere disposte a prezzare con uno sconto rispetto ai peers quotati”.
Nonostante le difficoltà, l’iniziale successo delle Ipo sembrava indicare una ripresa del mercato, ma le pressioni degli ultimi giorni sui mercati potrebbero spingere le prossime candidate alla quotazione a rivedere i propri piani e rimandare lo sbarco in borsa.