Apertura Borse oggi, 20 settembre 2023: Europa cauta in attesa della riunione Fed
Partenza sopra la parità per i principale listini europei che avviano gli scambi caute in attesa della decisione sui tassi della Fed.
Ieri chiusura all’insegna della debolezza a Wall Street con il Dow Jones in calo dello 0,3%, mentre S&P500 e Nasdaq cedono entrambi lo 0,2%.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 20 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in rialzo dello 0,15%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib, dopo pochi minuti di contrattazione, segna un progresso dello 0,2% sopra area 28.800 punti.
In verde anche il Dax tedesco (+0,2%), ma anche il Cac40 francese (+0,03%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,4%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar su Amplifon (+2,3%), Stellantis (+1%) e Telecom Italia (+1%).
Al contrario, tra i titoli peggiori troviamo Leonardo (-2%), Iveco (-1%) e Moncler (-1,2%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario europeo, spread Btp-Bund sostanzialmente scende sotto i 180 punti base, con il decennale italiano al 4,5%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro viaggia poco mosso in area 1,068 mentre il dollaro/yen è a quota 147,8.
Per quanto riguarda le materie prime rimangono attenzionati i prezzi di petrolio e gas. In particolare, il Brent si è portato nelle ultime ore vicino a 95 dollari al barile; mentre il gas dopo il balzo di ieri (+8%) avvia anche oggi le contrattazioni in rialzo sopra i 37 euro al megawattora.
Intanto, i metalli preziosi oro e argento continuano a consolidare i livelli raggiunti nelle ultime sedute, con il prezzo dell’oro che nella seduta di ieri ha superato i 1.950 dollari l’oncia.
Oggi occhi puntati sulla riunione della Fed
Oggi prosegue il meeting avviato ieri della Banca centrale americana e questa sera (ore 20) saranno comunicati i tassi di interesse. Stando alle attese il Consiglio della Fed dovrebbe mantenere i tassi sui livelli attuali (5.5% il tasso di rifinanziamento principale), tuttavia le proiezioni dei funzionari (i dot plots) potrebbero indicare un altro rialzo di 25 bp entro fine anno.
Meglio delle attese l’inflazione UK
In vista della riunione di politica monetaria di domani della Bank of England, oggi gli operatori hanno seguito l’uscita del dato sull’inflazione nel Regno Unito. Da questo punto di vista, ad agosto l’inflazione UK ha rallentato leggermente, con l’indice dei prezzi al consumo che ha registrato un incremento mensile dello 0,3%, rispetto al +0,7% previsto dagli analisti e rispetto al -0,4% di luglio.
Su base annua, la crescita dei prezzi è pari al 6,7%, a fronte del 6,8% del mese precedente, e questo nonostante gli analisti si attendessero un’accelerazione al 7,0%.
I prossimi meeting delle Banche centrali
L’attenzione degli operatori continua a rimanere sulle riunioni delle banche centrali per capire la successiva direzione dei tassi di interesse.
Da seguire nei prossimi giorni anche le riunioni della Bank of England (giovedì) e della Bank of Japan (venerdì).