Piazza Affari termina in rialzo (+0,6%), in controtendenza rispetto all’Europa
Piazza Affari chiude la seduta in controtendenza rispetto agli altri indici europei. Il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,60% a 28.757,63 punti, con acquisti soprattutto su Banca Mps (+6,4%), Telecom Italia (+3,2%) e Banco Bpm (+2,5%) mentre arretrano Diasorin (-5%), Cnh Industrial (-4,7%) e Tenaris (-1,4%).
Sul Forex, il cambio euro/dollaro viaggia poco mosso in area 1,068.
Tra le materie prime, il petrolio (Brent) è in rialzo a 95,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario europeo, spread Btp-Bund in ribasso a 178 punti base, con il decennale italiano al 4,5%.
In mattinata è stato diffuso il dato finale di agosto sull’inflazione dell’eurozona. L’inflazione headline è stata rivista al ribasso rispetto a quanto inizialmente reso noto, dal 5,3% al 5,2% su base annua. La crescita dell’inflazione core, che esclude i prezzi più volatili, rappresentati dai prezzi dei beni alimentari ed energetici, è stata confermata pari a +5,3%.
Si ricorda che giovedì scorso la Bce ha alzato i tassi dello 0,25% e ha rivisto al rialzo le stime sull’indice dei prezzi al consumo nel 2023 e 2024, ma con un’inflazione core 2024 leggermente più bassa delle precedenti previsioni.
Venerdì saranno pubblicati gli indici Pmi manifatturiero e servizi delle principali economie occidentali, con quelli dell’Eurozona che particolarmente attenzionati dopo la delusione dell’ultima lettura.
Intanto l’attenzione è già rivolta alle riunioni delle banche centrali, in primis quella della Fed che apre i battenti oggi per concludersi domani. Le attese sono per un mantenimento dei tassi sui livelli attuali, ma le proiezioni dei funzionari (i cosiddetti dot plots) potrebbero indicare un altro rialzo di 25 bp entro fine anno.
Da seguire nei giorni seguenti anche i meeting della Bank of England (giovedì) e della Bank of Japan (venerdì).