Petrolio scatta a nuovi record, Yellen: ‘stiamo monitorando i prezzi molto attentamente’
“Gli Stati Uniti stanno guardando molto attentamente al trend dei prezzi del petrolio. Così il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen, commentando il balzo delle quotazioni del crude.
Riferendosi in generale all’economia americana, l’ex presidente della Fed ha detto di “non intravedere segnali di una crisi”, mettendo in evidenza “le spese per consumi, che rimangono robuste”.
Yellen ha aggiunto che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “desidera rendere accessibili i prezzi della benzina”.
Detto questo, ha detto ancora, “credo che stiamo riuscendo a indebolire l’inflazione”.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il segretario al Tesoro Usa ha parlato di un “rallentamento, senza il verificarsi di licenziamenti significativi”.
Nella sessione di ieri, i prezzi del petrolio hanno testato nuovi valori record in un anno.
Il contratto WTI ha guadagnato più dell’1%, a $92,43, al valore più alto dal 4 novembre scorso, mentre il Brent è balzato a $94,77, record dal 16 novembre 2022, quando era salito fino a $94,79.
I prezzi del petrolio sono saliti per tre settimane consecutive.
Stando a quanto riporta Reuters, le quotazioni si avviano a incassare i guadagni trimestrale più sostenuti dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, avvenuta nel primo trimestre del 2022.
I prezzi del petrolio confermano il trend positivo.
Alle 7.50 ora italiana, i futures sul WTI balzano di oltre l’1%, a $92,42 al barile, mentre il Brent avanza dello 0,55%, a $94,95 al barile.