Apertura Borse oggi, 12 settembre 2023: Europa parte in timido rialzo
Avvio di seduta leggermente sopra la parità per tutti i principali indici Europei. Il focus degli operatori rimane sui dati macroeconomici oltre che sulle decisioni delle Banche centrali, a partire proprio dalla decisione sui tassi di questa settimana della Bce.
Nella sessione di ieri, a Wall Street, il Nasdaq Composite ha guidato i guadagni, salendo dell’1,14%; lo S&P 500 ha riportato un progresso dello 0,67% mentre il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,25%. A sostenere la borsa Usa, le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, secondo cui la Fed di Jerome Powell sarebbe pronta a deporre le armi nella sua lotta contro la crescita dell’inflazione.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 12 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in rialzo dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazione mostra un progresso dello 0,1% sopra a quota 28.500 punti.
Arretra leggermente il Dax tedesco (-0,1%), mentre salgono il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo sul comparto bancario con Stellantis (+0,9%), Amplifon (+0,6%) e Banco Bpm (+0,5%).
Al contrario, tra i titoli peggiori troviamo Iveco (-0,7%), Tenaris (-0,4%) e Interpump (-0,3%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund avvia la seduta poco mosso a quota 174 punti base, con il decennale italiano al 4,37%.
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Forex e Commodity
Sul fronte cambi valutari il cambio euro/dollaro mostra un lieve ribasso a quota 1,073, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) è in rialzo sopra a quota 90 dollari al barile.
Domani inflazione Usa e giovedì la Bce
Settimana decisiva per i mercati che potrebbero risentire ed essere influenzati da diversi e importanti dati macroeconomici. In particolare, questa settimana l’attenzione degli operatori di mercato sarà concentrata su due eventi principali: la pubblicazione del dato sull’inflazione USA per il mese di agosto, prevista in uscita mercoledì, mentre giovedì si riunirà la Bce. L’esito della riunione è più che mai incerto con gli economisti divisi a metà tra chi si attende tassi fermi e chi invece stima un ulteriore rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base.
Fed alla fine del ciclo dei rialzi?
Secondo le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, la Fed di Jerome Powell sarebbe pronta a deporre le armi nella sua lotta contro la crescita dell’inflazione. Dal quotidiano finanziario è emerso che, così come atteso dai mercati, nel prossimo meeting in calendario i prossimi 19-20 settembre, la Fed dovrebbe fare una pausa nel suo ciclo di strette monetarie, indicando la possibilità che un ulteriore rialzo possa arrivare entro la fine dell’anno. Tuttavia, secondo il Wall Street Journal, l’urgenza di alzare di nuovo i tassi si sarebbe decisamente attenuata.