Juventus in vendita? Exor smentisce. La view degli analisti
“Juventus in vendita?“. Questo l’interrogativo, già smentito da Exor, che sta rimbalzando dai media ai mercati finanziari. A far scattare l’attenzione sul titolo Juve a Piazza Affari le indiscrezioni del quotidiano “Il Giornale” (a cui dedica il titolo di apertura), secondo cui la famiglia Agnelli sarebbe pronta a vendere la società bianconera. Ma cosa ne pensano gli analisti di un’eventuale cessione?
Tra indiscrezioni e le smentite di Exor, ecco cosa srta succedendo in casa Juve
Andiamo con ordine e partiamo dalle parole, dalle indiscrezione del quotidiano. “Oggi la Juventus è in manifesta crisi, al centro di vicende giudiziarie, con l’ex presidente (Andrea Agnelli) trasferitosi in Olanda e il club sull’orlo del collasso, un bilancio devastato, tra perdite e debiti, con la prospettiva, sollecitata dalla stessa famiglia, dopo un’opera di bonifica contabile, di essere messo sul mercato”. “Juventus in vendita. In corso le grandi manovre per preparare l’addio al club”. È il titolo dell’articolo de “Il Giornale”, firmato dai giornalisti Tony Damascelli e Osvaldo De Paolini.
Immediate le smentite di Exor, holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera. “Le ipotesi ventilate da un quotidiano sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento“, precisa alle agenzie stampa un portavoce di Exor. Nei mesi scorsi, altri rumors erano circolati in merito al futuro della Juve. Allora, le indiscrezioni erano state pubblicate da Reuters ( a cui erano seguite le smentite di Exor), secondo le quali il club bianconero era alle prese con la ricerca di un socio di minoranza.
Intanto, oggi a Piazza Affari il titolo Juve è molto volatile. Dopo una partenza sprint ora mostra un modesto rialzo dello 0,6% circa a quota 0,317 euro (massimo intraday a quota 0,33 euro). Dal punto di vista tecnico, il titolo si trova nei pressi dell’importante media mobile a 200 periodi, che transita a quota 0,32 euro, mentre si trova al di sotto di quella a 50 periodi.
Juventus in vendita? Per gli analisti rappresenterebbe una notizia positiva
“Exor avrebbe messo in vendita la Juventus ad una valutazione non inferiore a 1,5 miliardo di euro (riteniamo si riferisca al 100%) rispetto all’attuale valutazione capitalizzazione di mercato di 0,9 miliardi”, commentano gli analisti di Equita che mantengono una raccomandazione d’acquisto (rating buy) su Exor.
“Ai prezzi attuali di mercato la partecipazione del 63,8% nella Juventus vale solo il 2% del Nav (0,5 miliardi) – spiegano ancora gli esperti della sim milanese -. Se la notizia venisse confermata, a prescindere dal prezzo, sarebbe comunque positiva in quanto negli ultimi 5 anni Exor ha iniettato 0,45 miliardi per gli aumenti di capitale necessari per riequilibrare il bilancio e riteniamo non si possa escludere la necessità di ulteriori interventi in futuro”.
Agnelli (Exor) e la Juve
Passando in rassegna l’azionariato della Juventus, sul sito della società si precisa che al 27 dicembre 2022 l’azionariato della Juventus Football Club risultava essere il seguente: flottante pari al 24,8%, il 63,8% a Exor e l’11,4% a Lidsell Train Ltd. “Il numero dei diritti di voto spettanti a ciascun socio può differire dal numero di azioni detenute, per effetto del conseguimento da parte di uno o più azionisti del voto maggiorato”, si legge ancora sul sito.
Di Juventus, aveva ampiamente parlato nella lettera agli azionisti Exor dello scorso aprile John Elkann (la lettera). E ha toccato le spinose questioni legali che la squadra di Torino. “In misura maggiore rispetto a molte delle nostre Società – si legge nella missiva – nel 2022 la Juventus si è trovata ad affrontare crescenti difficoltà interne ed esterne. La Juventus ha registrato una perdita significativa di 239 milioni di euro nell’anno e, per la prima volta dal 2011, la squadra maschile non ha vinto nessun titolo. Sono state le azioni legali contro il club che hanno finito per occupare il consiglio di amministrazione della società, che si è riunito 18 volte nel corso dell’anno. Il livello di pressione è salito così tanto che il board ha deciso di rassegnare le dimissioni per consentire alla società di tutelarsi nel modo più efficace contro accuse che vanno da presunte irregolarità contabili alle comunicazioni imprecise ai mercati finanziari relative prevalentemente alla compravendita di giocatori e agli accordi sugli stipendi degli stessi. La Juventus nega ogni illecito. Desidero ringraziare il cda per aver agito con responsabilità e in particolare il presidente Andrea Agnelli, che ha guidato la Juventus in una fase piena di trasformazioni e di vittorie”.