Apertura Borse oggi, 8 settembre 2023: borse europee rialzano la testa. Balza il prezzo del gas
Avvio positivo in chiusura di settimana per tutti i principali indici del Vecchio Continente, nonostante sui mercati continui a prevalere un sentiment negativo dopo gli ultimi dati macro. L’attenzione degli operatori continua a restare oltre che sulle decisioni delle Banche centrali anche su importanti dati macroeconomici.
Ieri chiusura all’insegna della debolezza a Wall Street con il Nasdaq in calo di quasi l’1%, mentre l’indice S&P500 arretra dello -0,3%; resiste il Dow che chiude le contrattazioni leggermente sopra la parità.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 8 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia la seduta in rialzo dello 0,37% trovandosi così a quota 4.235 punti, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib avvia le contrattazioni in progresso dello 0,32% a quota 28.240 punti.
In positivo anche per il Dax tedesco (+0,28%), ma anche il Cac40 francese (+0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,34%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Saipem (+2%), Iveco Group (+1,3%) e su Banca Mediolanum (+1%).
Al contrario, tra i peggiori troviamo Eni (-0,4%), Finecobank (-1,6%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund avvia la seduta in lievi calo a 171 punti base, con il decennale italiano in calo dello 0,7% al 4,31%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro in progresso dello 0,2% a quota 1,071, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) è in lieve calo a 90 dollari al barile.
Intanto si infiamma il prezzo del gas, il cui future in avvio di seduta ad Amsterdam balza del +9% a quota 35,25 euro al megawattora. Il balzo odierno arriva in scia alle notizie dall’Australia dove in due impianti di liquefazione del gas dell’azienda Chevron sono iniziati oggi degli scioperi in seguito al fallimento delle trattative tra sindacati e vertici dell’azienda.
Gli appuntamenti di oggi
Il focus degli operatori resta sull’agenda macroeconomica. In particolare, oggi è emerso che il Pil giapponese è salito del 4,8% su base annua nei mesi compresi tra aprile e giugno 2023 e questo rispetto al +6% comunicato in precedenza, ma peggio del +5,5% previsto dal consensus degli analisti.
Pomeriggio saranno divulgate le scorte all’ingrosso di petrolio Usa.