Piazza Affari sotto la parità (-0,2%), Wall Street in rosso
Chiusura incerta per le borse europee, mentre Wall Street viaggia in calo frenata soprattutto dai titoli tecnologici. A Piazza Affari il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,2% a 28.155 punti, con vendite in particolare su Finecobank (-5,7%), che ha pubblicato i dati più recenti sulla raccolta, Stm (-4,1%) e Mps (-2,7%). In controtendenza Hera (+3,2%), Terna (+2,75%) e Telecom Italia (+2,1%).
Oltreoceano l’S&P500 ha ridotto le perdite a -0,4% e il Nasdaq a -1,1%, mentre il Dow Jones è pressoché invariato. Apple appesantisce il settore delle big tech con un calo superiore a tre punti percentuali, in scia alla preoccupazione che la Cina possa ampliare il divieto di utilizzo degli iPhone.
Sul fronte macro sono stati diffusi i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione (in calo a 216 mila), che evidenziano la resilienza del mercato del lavoro e consolidano l’idea di una Fed ancora restrittiva a lungo. Nell’eurozona, il Pil del secondo trimestre ha evidenziato una crescita marginale, pari allo 0,1%, inferiore alle attese.
Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,07, mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) si mantiene sopra i 90 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si contrae lievemente a 172 punti base, con il decennale italiano al 4,34%.