Apertura Borse oggi, 4 settembre 2023: Europa parte in rialzo in una seduta orfana di Wall Street
Partenza con il piede giusto per le borse europee nella prima seduta della settimana. Metabolizzato il job report Usa diffuso venerdì scorso con un quadro misto tra resilienza e moderazione del mercato del lavoro, sui mercati si diffonde l’ipotesi che la Fed abbia spazio per sospendere gli aumenti dei tassi questo mese, mantenendo aperta l’opzione per un altro rialzo più avanti nel corso dell’anno. Oggi Wall Street è chiusa per il Labor Day.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 4 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in rialzo dello 0,6%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in rialzo dello 0,6% in area 28.800 punti.
Acquisti anche per il Dax tedesco (+0,5%), il Cac40 francese (+0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,4%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, osservando le quotazioni dei singoli titoli, viaggiano in rialzo soprattutto Telecom Italia (+1,3%), Banca Mps (+1%) e Cnh Industrial (+0,9%). Nessun titolo riporta una variazione negativa.
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Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund che sale in area 171 punti base e il decennale italiano al 4,2%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,079, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) è posso mossa in area 88,5 dollari al barile.
Aumenta il tasso di disoccupazione negli Usa
L’andamento economico degli Stati Uniti nel mese di agosto ha riservato sorprese inattese. Non solo il numero di posti di lavoro creati è risultato superiore alle aspettative, ma si è anche registrata una flessione nei guadagni salariali e un improvviso aumento del tasso di disoccupazione. Questi sviluppi complicano la previsione relativa alla futura politica di tassi d’interesse della Federal Reserve.
Secondo i dati pubblicati venerdì dal Dipartimento del Lavoro, il numero di nuovi posti di lavoro non agricoli è aumentato di 187.000 durante il mese, in netto contrasto con l’aggiunta di 157.000 posti di lavoro registrata in luglio, una cifra che è stata successivamente rivista al ribasso. Nel frattempo, la crescita del salario orario medio ha subito un lieve rallentamento, passando dallo 0,4% del mese precedente allo 0,2%. In modo inatteso, il tasso di disoccupazione nell’economia più grande del mondo è aumentato al 3,8%. Questi dati rappresentano un quadro economico diverso da quello previsto inizialmente.
Gli eventi clou della settimana
Questa settimana sarà piuttosto scarna di eventi importanti ed inizierà con la chiusura lunedì dei mercati statunitensi per la celebrazione del Labor Day. Da monitorare con attenzione i discorsi di diversi membri Bce, tra cui i falchi Knot e Holzmann (giovedì), considerato che si tratta degli ultimi interventi prima della riunione del prossimo 14 settembre.
Tra i dati macro in arrivo il più importante sarà l’ISM servizi (mercoledì). In calendario anche il PMI Caixin servizi cinese (martedì). Sempre dalla Cina arriverà il dato sulla bilancia commerciale di agosto (giovedì), importante indicatore dello stato di salute non solo dell’economia domestica ma del commercio globale in generale. Infine, in Germania verranno pubblicati i dati su ordini di fabbrica (mercoledì) e la produzione industriale (giovedì).