Apertura Borse oggi, 1 settembre 2023: Europa prudente in attesa del job report Usa
Partenza cauta per le borse europee, all’indomani del dato sull’inflazione dell’eurozona e in attesa del rapporto odierno sul mercato del lavoro americano, in uscita nel primo pomeriggio (14:30 ora italiana).
Panoramica sull’apertura delle Borse dell’1 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in ribasso dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in calo dello 0,1% in area 28.800 punti.
Movimenti contenuti anche per il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (-0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, osservando le quotazioni dei singoli titoli, viaggiano in rialzo soprattutto i petroliferi con Eni (+1%), Tenaris (+0,7%) e Saipem (+0,6%). Sottotono, invece, Diasorin (-1,3%), Hera (-0,6%) e Stellantis (-0,6%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund che sale in area 166 punti base e il decennale italiano al 4,1%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro poco mosso intorno a quota 1,084, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) sale sopra gli 87 dollari al barile.
Si complica il lavoro della Bce
Nella giornata di ieri sono stati diffusi i dati sull’inflazione dell’eurozona, invariata ad agosto, mentre la componente core è scesa al 5,3%, allineandosi all’indice complessivo. Si complica dunque il compito della Bce, che dovrà decidere se alzare ancora i tassi a settembre o mantenerli sui livelli attuali alla luce del deterioramento delle prospettive economiche.
In Italia l’indice dei prezzi al consumo ha rallentato al 5,5%. Negli Usa sono usciti diversi dati, tra cui il Pce core, l’indicatore preferito dalla Fed per valutare l’inflazione, che ha registrato una lieve accelerazione su base annua al 4,2%.
Gli appuntamenti chiave
I riflettori sono puntati oggi sul job report statunitense, dal quale si prevede un rallentamento delle nuove buste paga e dei salari. Nel dettaglio, il consensus di Bloomberg indica 170 mila nonfarm payrolls e un tasso di disoccupazione stabile al 3,5%, con una crescita annua dei salari medi orari in calo dal 4,4% al 4,3%. Da seguire anche l’indice ISM manifatturiero, previsto ancora in contrazione a 47 punti.
In mattinata sono attese le letture finali di agosto relative ai Pmi manifatturieri dei principali Paesi europei, dopo il rimbalzo a sorpresa del Caixin Pmi manifatturiero cinese a 51 punti.
In Italia, infine, focus sulla revisione del Pil del secondo trimestre (-0,3% secondo la prima stima) e sui prezzi alla produzione di luglio.