Borsa Tokyo +0,33%. Focus Cina con rumor tassi mutui: assist da banche per prima volta da crisi 2008?
Sessione positiva per le borse asiatiche, sulla scia dei guadagni di Wall Street, che è salita alla vigilia per la terza sessione consecutiva.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna in rialzo dello 0,33%, a quota 32.333,46.
L’attenzione rimane sulle borse cinesi, dopo il taglio dell’imposta di bollo sul trading di azioni varato dal governo di Pechino per rafforzare il mercato dei capitali e ripristinare la fiducia degli investitori.
Il taglio della tassa, che è stata dimezzata dallo 0,1% allo 0,05%, è diventato efficace nella giornata di lunedì 18 agosto, l’altroieri.
Focus anche sulle indiscrezioni riportate nelle ultime ore da Reuters, secondo cui alcune banche controllate dallo stato abbasseranno presto i tassi di interesse sui mutui esistenti.
Nel caso in cui i rumor trovassero conferma, si tratterebbe del primo taglio avviato dalle banche cinesi dalla crisi finanziaria globale del 2008.
Le fonti hanno riferito a Reuters che la dimensione dei tagli varierà a seconda dei clienti e delle aree geografiche, ma che la riduzione potrebbe essere pari a ben 20 punti base, in alcuni casi.
Oggi le borse cinesi rallentano il passo dopo i guadagni delle due precedenti sedute: la borsa di Hong Kong avanza dello 0,49%, mentre la borsa di Shanghai è in crescita dello 0,15% circa.
Focus sull’inflazione in Australia misurata dall’indice dei prezzi al consumo, salita a luglio del 4,9% su base annua, rispetto alla crescita di giugno pari a +5,4%.
Il tasso di crescita dell’inflazione australiana ha rallentato il passo per il terzo mese consecutivo.
L’inflazione core è avanzata al ritmo annuo del 5,8%, rispetto al 6,1% di giugno.
La notizia accende i buy alla borsa di Sidney, che mette a segno un progresso dell’1,19%.
La borsa di Hong Kong assiste al tonfo del titolo NIO, che sconta la pubblicazione dei conti del produttore cinese di auto elettriche.
NIO ha annunciato di aver sofferto nel secondo trimestre una perdita netta di 6.06 miliardi di yuan, l’equivalente di $831.65 milioni, superiore a quanto atteso dal consensus degli analisti. Il titolo arriva a cedere più dell’8%.
Tra le altre borse asiatiche, l’indice Kospi della borsa di Seoul sale dello 0,46%.