Chiusura Borse oggi, 29 agosto 2023: Europa all’insegna degli acquisti dopo dati macro Usa
Termina un’altra giornata positiva per Piazza Affari e le borse europee, incoraggiate dai segnali incoraggianti dei dati macro americani. A Wall Street, hanno accelerato al rialzo S&P 500 (+0,9%) e Nasdaq (+1,5%).
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 29 agosto 2023
Indici Europa e Italia
La sessione di negoziazione si chiude con un rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib chiude la seduta odierna in progresso dell’1,21% a 28.889,76 punti.
Anche gli altri listini europei hanno seguito l’indice italiano, con l’indice Euro Stoxx 50 che termina le contrattazioni a +0,8%. Positive anche le altre principali piazze finanziarie europee: il CAC 40 e il DAX chiudono rispettivamente a +0,7% e +0,9%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Nel paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Erg (+2,5%), Stm (+2,1%) e UniCredit (+1,9%).
Cede, invece, terreno solo Nexi (-0,6%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a meno di 164 bp, con il decennale italiano al 4,15%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,084 mentre il dollaro/yen oscilla intorno a quota 146. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si conferma sopra gli 84 dollari al barile, mentre il gas naturale in Europa cede l’8% a 35 €/Mwh, dopo il balzo di ieri, a causa della domanda debole che controbilancia i timori per gli scioperi annunciati in Australia. Balzo del Bitcoin (+5%) dopo che Grayscale ha ottenuto il via libera ad un ETF sulla criptovaluta negli Usa.
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Dati macro di oggi
Le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono scese più del previsto a 8,83 milioni, minimo da oltre due anni, segnalando un riequilibrio nel mercato che dovrebbe allentare le pressioni sui prezzi. Inoltre, la fiducia dei consumatori americani è calata più del previsto in un contesto economico incerto e tra le persistenti preoccupazioni legate all’inflazione.
I mercati valutano dunque come meno probabile un rialzo dei tassi da parte della Fed a settembre, in attesa del job report di venerdì. Da monitorare anche i dati di giovedì sull’inflazione dell’eurozona, da leggere in chiave Bce.