Apertura Borse oggi, 25 agosto 2023: Europa in ordine sparso aspettando Powell
Avvio incerto per i principali indici europei, dopo la chiusura in rosso di Wall Street, con l’S&P 500 a -1,35% e il Nasdaq a -1,9%, e la mattinata debole delle piazze asiatiche.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 25 agosto 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in flessione dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in progresso dello 0,15% in area 28.100 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (flat) e l’Ibex35 spagnolo (-0,05%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, osservando le quotazioni dei singoli titoli, viaggiano in rialzo soprattutto Iveco Group (+1,7%) e Banca Generali (+0,9%). Arretrano leggermente Campari (-0,4%), Interpump (-0,3%) e Banco Bpm (-0,2%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in modesto rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund poco mosso in area 165 punti base e il decennale italiano al 4,19%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro continua a perdere terreno e buca al ribasso quota 1,08, scendendo a 1,079, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) rimbalza a 83,9 dollari al barile ma si avvia a chiudere l’ottava ancora in calo.
Riflettori sul discorso di Jerome Powell
L’evento clou del giorno è il discorso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, dal simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, che ha preso il via ieri e terminerà domani. Le parole del chairman verranno esaminate per eventuali indici sulle prossime mosse di politica monetaria dell’istituto di Washington, anche se è probabile che venga confermato l’approccio dipendente dai dati. Intanto sono giunti pareri discordanti dagli interventi di alcuni membri o ex esponenti della Fed, alcuni dei quali favorevoli a nuovi rialzi dei tassi mentre altri ritengono che il costo del denaro sia già su livelli sufficientemente restrittivi.
Dati macro: si conferma stagnazione Germania nel 2Q
Sul fronte macroeconomico, la rilevazione finale del Pil del secondo trimestre in Germania ha confermato una stagnazione su base congiunturale (-0,2% su base annua), alimentando le preoccupazioni per lo stato di salute della prima economia europea. Alle 10:00 è in arrivo l’indice IFO tedesco sulla fiducia delle imprese, mentre nel pomeriggio è atteso l’indice sulla fiducia dei consumatori statunitensi stilato dall’Università del Michigan (rilevazione finale di agosto).